[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_048492.jpg[/image]

Il Consiglio dei Ministri del governo Monti ha varato il testo finale del Decreto Sviluppo (Crescita 2 [del]la vendetta[/del]), il cui obiettivo è rilanciare gli investimenti sull’innovazione, spingere sull’agenda digitale (anche per abbassare i costi della Pubblica Amministrazione) e favorire la nascita di start-up.

Vediamo meglio cosa c’è in questo calderone.

[title]P.A. digitale e Open Data[/title]

La Pubblica Amministrazione si avvia verso un percorso di digitalizzazione completa, che passa attraverso la progressiva telematizzazione delle comunicazioni (comprese le notifiche giudiziarie), la produzione e gestione informatica dei documenti (certificati, fascicoli medici) e la pubblicazione delle informazioni tramite Open Data, per assicurarne la possiblità di analisi e riutilizzo anche esternamente alla [i]blackbox[/i] della burocrazia.

Il cronoprogramma delle implementazioni è abbastanza ampio, per cui non aspettatevi di ritirare le analisi con la chiavetta USB domattina (per le ricette digitali si parla ad esempio del 2015), ma a mio avviso è un passo fondamentale verso un impianto statale più snello, meno costoso e soprattutto più trasparente.
FIY: alcuni enti pubblici, istituti e amministrazioni locali forniscono già molte informazioni in formati open; per una lista fornita andate su [url=http://www.appsforitaly.org/blog/dove-posso-trovare-open-data/]AppsForItaly – Dove trovare Open Data[/url]

Per completare il quadro, ricordo inoltre che il governo Monti aveva già inserito nel Decreto Salva Italia l’obbligo di tenere in considerazione i prodotti open source nella [i]software selection[/i] per l’acquisizione di nuovi programmi nella P.A.

[title]Carta di identità elettronica[/title]

L’attuale cartà di identità verrà sostituita da una controparte elettronica che fungerà da documento unico (abolendo quindi anche tessera sanitaria e codice fiscale); questo documento digitale sarà utilizzato come elemento di riconoscimento unico presso tutte le anagrafi, favorendone l’unificazione e la sincronizzazione automatica (se cambio residenza per l’anagrafe è assurdo che la debba comunicare a mezzo mondo).

Questa nuova carta dovrebbe essere una evoluzione della carta elettronica sperimentata negli ultimi anni presso alcuni comuni volontari (tra cui il mio), ma da quello che leggo le due NON sarebbero compatibili. Mi auguro che la notizia non sia fondata o che trovino un modo per salvare capra e cavoli, se non altro per non sprecare anni di (costosa) sperimentazione (si parla di centina di milioni di euro, [url=http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/09/10/769945-Carta-Identita-Elettronica-Rimandata-Governo-Monti-Soldi-Buttati.shtml]fonte[/url]).

[title]Start-up[/title]

Su quello che era a mio avviso il provvedimento più importante (e più atteso), si sa in realtà ancora ben poco.
Il governo ha introdotto nel DL un quadro di riferimento organico per la creazione del nuovo istituto imprenditoriale (la start-up appunto), e prevede di mettere a disposizione da subito poco meno di 200 milioni di euro sotto forma di incentivi e fondi d’investimento.

Verrà inoltre istituito l’ufficio [i]Desk Italia[/i], che avrà la funzione di aiutare gli investitori stranieri (non chiaro se si parla di [i]business angels[/i] o di coloro che vogliono aprire in proprio in Italia) a districarsi tra il groviglio della nostra burocrazia nazionale e locale.
Ma non è più semplice de-burocratizzare per tutti?

[title]Considerazioni finali[/title]

Applausi a scena aperta?

No, ma neanche pomodori sul palco.
Per la prima volta in Italia un governo riesce a stilare una agenda di interventi (digitali e di digitalizzazione) sensata e (sembra) addirittura con copertura finanziaria, che punta a snellire molte procedure burocratiche e a rendere meno costosa e più trasparente la macchina statale. E’ probabilmente da perfezionare in alcuni punti (ad esempio la questione della compatibilità con la carta d’identità sperimentale), ma si intravedono buoni presagi nell’opera complessiva.

Mi riservo la valutazione sul meccanismo delle start-up non appena se ne saprà qualcosa di più.

[b]Fonti e approfondimenti[/b]
– [url=http://www.corriere.it/politica/12_ottobre_04/monti-decreto-sviluppo_65f91126-0e40-11e2-a908-14f31466de5c.shtml]”Approvato il decreto sviluppo” [IlCorriere][/url]
– [url=http://www.appsforitaly.org/blog/dove-posso-trovare-open-data/][del]OpenData [AppsForItaly][/del][/url]
– [url=http://www.dati.gov.it]Open Data [Gov.it][/url]
– [url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/10/con-software-libero-pubblica-amministrazione-risparmierebbe-675-milioni-ma-losservatorio/258976/]”Software libero, la PA risparmierebbe 675 milioni” [IlFattoQuotidiano][/url]
– [url=http://calogerolanzarone.blogspot.it/2012/01/lopen-source-nella-pubblica.html]”L’Open Source in Italia” [Calogero Lanzarone][/url]
– [url=http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/09/10/769945-Carta-Identita-Elettronica-Rimandata-Governo-Monti-Soldi-Buttati.shtml]”Carta di identità rimandata” [Il Giorno][/url]

[b]EDIT/[/b] @sabas mi riporta che il post di Apps4Italy è ormai datato ed è bene tenere come riferimento il più aggiornato http://www.dati.gov.it. Ringrazio e aggiungo agli approfondimenti.