L’ultimo chiodo nella bara di Nokia

Il China Times riporta ieri la notizia che Microsoft avrebbe negli scorsi quattro mesi sviluppato internamente uno smartphone e che avrebbe già scelto un partner per la produzione dello stesso per arrivare alla commercializzazione addirittura già nel primo quarto del prossimo anno.

La notizia, se confermata, è una bomba.
La notizia, se confermata, è chiaramente una bomba: Come già fatto per il segmento dei tablet in cui Microsoft si sta muovendo da sola con i nuovi Microsoft Surface in arrivo a fine anno, ecco che ora si pensa di entrare anche nel segmento degli smartphone con un hardware proprietario.

Già Surface era stato visto malissimo dai partner storici di Microsoft (HTC e Samsung in primis) che avrebbero voluto proporre loro per primi un tablet con sopra Windows RT, ma la messa in produzione di uno smartphone potrebbe diventare la pietra tombale per un’altra azienda: Nokia.

 

 

Stephen Elop: Il peggior CEO di sempre?

La strategia degli ultimi due anni dell’azienda finlandese è stata completamente incentrata sul sistema operativo di Microsoft: un azzardo incredibile favorito in gran parte dal nuovo amministratore delegato di Nokia, Stephen Elop.

Tomi Ahonen, uno dei consulenti / esperti più rinomati del settore della telefonia non ha mai avuto buone parole per il CEO di Nokia, così come del resto buona parte della stampa di settore:

The Sun Tzu of Nokisoftian Microkia – a long trek blog in search of the worst CEO ever

La chiusura del progetto MAEMO/MEMO, l’abbandono dello sviluppo di Symbian e l’abbraccio in toto del sistema operativo di Microsoft sono state decisioni determinanti per il futuro di Nokia che l’hanno portata sull’orlo del baratro finanziario dopo che per decenni è stata la leader indiscussa di uno mercati più ricchi del mondo della tecnologia.

Le vendite sono calate drasticamente, Nokia ha dovuto licenziare migliaia di persone, chiudere progetti in sviluppo e punti vendita in giro per il mondo, ridimensionare drasticamente la sua offerta.

Se solo 5 anni fa, nel 2007, avessi scritto questo articolo mi avreste riso in faccia: Nokia era leader, un brand fortissimo, il mercato della telefonia era nelle sue mani.

Il problema di Nokia è che una sola carta in mano mentre i suoi concorrenti ne hanno due o tre.
Stephen Elop ha puntato tutto su Microsoft e da un certo punto di vista la mossa può anche essere comprensibile: Il gigante di Redmond sta investendo miliardi di dollari in Windows Phone 8 e ora Nokia è il partner privilegiato di questo sistema operativo. Il problema di Nokia è che una sola carta in mano mentre i suoi concorrenti ne hanno due o tre.

Ma torniamo all’argomento principale: Cosa succederebbe se Microsoft rilasciasse uno smartphone prodotto internamente?

Beh, i partner si arrabbierebbero ancora di più, probabilmente offrendo ancora meno supporto a WP8, o almeno minaccerebbero di farlo. Il problema è che HTC, Samsung e compagnia possono permetterselo: Per loro i device WP8 sono solo un investimento sul futuro visto che il sistema operativo di Microsoft ha quote di mercato ridicole rispetto alla concorrenza (leggi: Android) e i colossi della telefonia stanno producendo telefoni con Windows Phone 8 soprattutto “per esserci”.

Per Nokia il discorso è molto diverso: Nokia infatti attualmente produce solo smartphone con Windows Phone nella fascia alta del mercato, quella che fa il fatturato per intenderci.

Nokia è completamente nelle mani di Microsoft.
Nokia è completamente nelle mani di Microsoft da questo punto di vista. L’entrata di Microsoft nella produzione di smartphone con Windows Phone 8 sarebbe quindi un danno molto grosso all’immagine e alle strategie di Nokia, a prescindere dalle effettive vendite dei dispositivi prodotti dal gigante di Redmond.

E non è certo la prima volta che Microsoft sgambetta il suo partner più stretto nel mondo della telefonia: L’uscita stessa di Windows Phone 8 è stato un disastro per Nokia. Dopo aver investito tutto nella produzione dei primi dispositivi Windows Phone 7 Nokia ha infatti scoperto che questi non saranno compatibili con il nuovo Windows Phone 8 decretandone quindi la morte da un punto di vista software solo un anno dopo la loro uscita.

I pochi quindi che hanno creduto in Nokia e comprato i suoi Lumia l’anno scorso si ritroveranno quest’anno ad aggiornare i propri telefoni a Windows Phone 7.8, una presa in giro bella e buona, che introduce poco o niente di nuovo (tile più piccole? LOL). Quanti di questi consumatori crederanno ancora in Nokia dopo questa beffa clamorosa?

Si è passati da un mercato hardware-centrico ad uno software-centrico in meno di cinque anni.
Il mercato della telefonia è cambiato radicalmente: Si è passati da un mercato hardware-centrico ad uno software-centrico in meno di cinque anni. Se cinque anni fa bastava fare un nuovo telefono con la camera un po’ migliore o con un po’ più di velocità o con una feature hardware qualunque nuova per venderlo, oggi non basta più.

Cinque anni fa non ci si aspettava di aggiornare il software del proprio telefono. Oggi è la base. Mi aspetto che il mio smartphone sia aggiornato con nuove feature ogni anno e che possa contare su un ecosistema di applicazioni il più ampio possibile per allargarne gli usi esponenzialmente.

Nokia ha abbandonato il proprio ecosistema per abbracciarne uno nuovo che è morto, di fatto, dopo un solo anno di vita: Chi sviluppa per WP7 quando si sa che queste applicazioni non saranno compatibili con WP8? Ecosistema morto + Sistema operativo Morto = Smartphone morti.

 

 

 

Cosa deve fare Nokia

Nokia dovrebbe semplicemente fare quello che fanno HTC e Samsung.
La soluzione è evidente anche ad un bambino: Nokia dovrebbe semplicemente fare quello che fanno i suoi concorrenti principali e cioè HTC e Samsung: Differenziare. Puntare su Android è scontato quanto ovvio.

Continuare a produrre ottimi smartphone come sempre ha fatto, ma non solo per Windows Phone, ma anche per Android. Quanti di voi comprerebbero un Lumia 920 se ci fosse installato sopra Jelly Bean? Immagino molti. Io di sicuro.

Nokia produce hardware di altissimo livello, del più alto livello probabilmente attualmente sul mercato. Questo è l’ultimo valore che gli è rimasto e lo sta ora svalutando completamente lasciandosi pilotare dal software che ci installa sopra di cui non controlla minimamente le strategie e per cui non ha alcuna alternativa.

Ma la domanda sorge spontanea: Perché Nokia persevera in questa strada suicida?

 

 

 

Una bara in costruzione da due anni

For all intents and purposes, Microsoft can have its way with Nokia. The Fins were smart to give themselves, unconditionally, to the Americans from the Pacific Northwest. While I understand the two companies have an agreement in place that governs their partnership, everybody, including Nokia, knows who dominates this relationship.

Stephen Elop è diventato CEO di Nokia il 21 settembre 2010. Prima lavorava in Microsoft (Yo don’t say?!?). Quello che è successo lo sapete e in parte ve l’ho raccontato. Le strategie di Nokia sono chiare: Puntare tutto su Windows Phone, sperando che il sistema operativo di Microsoft si guadagni una quota di mercato significativa e che quindi si ricominci a vendere milioni di telefoni.

Microsoft se ne frega di Nokia
La strategia di Microsoft è semplice: Trovare il modo di espandere la propria quota di mercato, investendo miliardi di dollari e facendo anche scelte molto coraggiose come quella di discontinuare WP7 dopo solo un anno in favore di WP8, una che come ho detto non ha certo favorito Nokia, ma che ha perfettamente senso vista la grande integrazione tra WP8 e Windows 8. Una buona mossa. Microsoft se ne frega altamente di Nokia.

Chi mi segue su Google+ lo sa: E’ un anno che ripeto che Microsoft si comprerà Nokia alla fine, dopo averla fatta svalutare il più possibile nel più breve tempo possibile.

Why Microsoft Should Buy Nokia
Will Microsoft Buy Nokia?
Will Microsoft be forced to buy Nokia?
Is Microsoft buying telecom giant Nokia?
When Will Microsoft Finally Buy Nokia (And Bury RIM)?

Nokia oggi vale 4 miliardi di dollari.
Sapete quanto vale oggi Nokia? Poco, molto poco. Calcoli dello scorso giugno attestano il valore di un’eventuale acquisizione di Microsoft attorno ai 4 miliardi di dollari. Microsoft guadagna quei soldi in un mese e mezzo, tanto per intenderci.

L’uscita di uno smartphone con WP8 marchiato Microsoft farebbe probabilmente calare quella quotazione ulteriormente e Nokia ha oramai prosciugato tutta la cassa che gli permette di sopravvivere (visto che è in perdita costante), quella stessa cassa che ha faticosamente accumulato in anni di supremazia sul mercato.

Il 2013 sarà l’anno in cui Microsoft comprerà Nokia e chiuderà definitivamente un ciclo fondamentale nella storia della tecnologia moderna? Potrebbe essere. C’è anche chi la pensa diversamente, è infatti vero che a Microsoft, in fondo, non serve poi a tanto comprare Nokia quando ormai il valore della stessa è relegato unicamente alla produzione di un buon hardware, ad una discreta rete di vendita e ad un marchio che per quanto fosse solido anni fa, ora non lo è più.

Chi lo fa fare a Microsoft di comprare Nokia quando può tranquillamente produrre da sola smartphone altrettanto validi in Cina e venderli sotto il proprio marchio e con la propria catena distributiva?

Microsoft Should Not Buy Nokia

Certo è che se Nokia dovesse arrivare a costare quanto Facebook ha pagato Instagram… ecco che allora ci sarebbe poco di cui discutere.

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