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[quote]Il processo di anglificazione dell’università italiana ha fatto il suo salto di qualità al Politecnico di Milano. Qui, dal 2014, «l’intera offerta formativa magistrale», vale a dire biennio finale e dottorati, saranno «erogati» in lingua inglese. Docenti e studenti hanno due anni di tempo per prepararsi, poi chi si iscriverà all’ateneo milanese saprà a che cosa va incontro.[/quote]
E’ stato appena ufficializzato un cambiamento molto importante in una delle più prestigiose università italiane.
Infatti dal 2014, le iscrizioni ai corsi di [i]laurea magistrali e dottorati[/i] del Politecnico di Milano saranno disponibili unicamente in lingua inglese. Un importante passo avanti, una [i]internazionalizzazione[/i] che darà il via ad un nuovo salto di qualità?
E’ presto per dirlo, intanto il [url=http://www.polimi.it/]Politecnico[/url] investirà [i]3,2 milioni di euro[/i] per ingaggiare un corpo docente di circa 160 persone (tra professori, post-doc e visiting professor) necessario per concretizzare i prossimi imminenti cambiamenti.
Questo investimento si rende quanto mai necessario in quanto, la percentuale di stranieri iscritti al Politecnico, nel giro di otto anni, è passata [i]dal 1,9% al 17,8%[/i], e questa novità sugli insegnamenti probabilmente non farà che aumentare ulteriormente questa percentuale.
Ciò che viene da chiedersi è: questi cambiamenti saranno in tutto e per tutto positivi o potrebbero nascondere delle conseguenze negative?
Questo lo diranno gli anni, ma in ogni caso, sono più che mai felice che in Italia una università come il Politecnico di Milano abbia avuto il coraggio di approntare una scelta come questa.
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