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Succede che in un paesino in Russia, ai confini con la Cina, arrivi un cliente in un centro di riparazioni di materiale informatico. Il cliente dice di aver comprato un disco esterno USB 2 giorni prima, in Cina, ad un prezzo incredibile, ma che ha dei problemi. Inizialmente credeva fosse un buon affare ma poi, utilizzandolo, si è reso conto che si comportava in maniera strana: se si copiava un filmato per esempio, quando poi lo si riproduceva veniva visualizzata solo la parte finale di esso.

Lo hanno aperto.

E indovinate cosa ci hanno trovato dentro.

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Esatto.

Una pendrive da 128 Mb, 2 bulloni, e un semplicissimo pezzettino di codice nel controller della pennetta che non faceva altro che continuare a farla sovrascrivere, dando l’impressione che tutto funzionasse.

Geni? Della truffa sicuramente.
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