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La sonda Cassini ha scoperto una sottile atmosfera composta da ossigeno e anidride carbonica sulla seconda più grande luna di Saturno, Rhea.
E’ la prima volta in assoluto che un veicolo spaziale osserva e cattura direttamente molecole di ossigeno che appartengono all’atmosfera di un corpo celeste diverso dalla Terra e che potrebbero essere alla base di una chimica complessa, prerequisito per l’esistenza di forme di vita.
L’ossigeno sembra aumentare sotto l’influenza del campo magnetico di Saturno: questo cattura il ghiaccio d’acqua abbondante sulla superficie di Rhea e lo scompone a livello molecolare rilasciando l’ossigeno. L’origine dell’anidride carbonica è invece più incerta.
La sonda Cassini ha permesso così di spiegare perché l’ossigeno su Rhea è così abbondante. Si riteneva infatti che fosse 5 miliardi di miliardi di volte più abbondante che sulla Terra, ma nessuno finora sapeva spiegare il perché.
La presenza di ossigeno e anidride carbonica potrebbe essere all’origine di una chimica complessa, «comune nel Sistema Solare e nell’universo» e «prerequisito per la vita», ha osservato uno dei ricercatori della missione Cassini, Ben Teolis, del Southwest Research Institute di San Antonio. Tuttavia, ha aggiunto, «i dati raccolti da Cassini indicano che Rhea è troppo freddo e privo di acqua allo stato liquido necessaria per la vita così come la conosciamo». La situazione sarebbe diversa se all’interno ci fosse acqua liquida: «se ossigeno e anidride carbonica fossero trasportati dalla superficie in un eventuale oceano sommerso, creando un ambiente ospitale per la formazione di composti più complessi».[/quote]
Ecco un’altro successo scientifico a forte componente made in Italy.
A quando la scoperta di un nuovo pianeta colonizzabile?
Via [url=http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/news/articolo/lstp/378091/]lastampa[/url]