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Dai due articoli postati da Bradipo su due grandissimi giochi quali: Dragon’s Lair e Space Ace. Ho tratto ispirazione per un post sull’autore dei giochi appena citati: Don Bluth.
Donald Virgil Bluth, meglio noto come Don Bluth, è un regista, animatore e produttore cinematografico statunitense.
Bluth ha iniziato la sua carriera lavorando come animatore per la Disney, con la quale ha collaborato a film come La bella addormentata nel bosco, Robin Hood, Le avventure di Winnie the Pooh, Le avventure di Bianca e Bernie e Elliott il drago invisibile. Alla fine degli anni 70 però abbandono polemicamente la compagnia e portò con sè altri animatori per fondare uno studio di animazione rivale, risentito di come l’animazione Disney avesse “perso la sua magia”. Nel 1979 diede così vita, insieme a Gary Goldman e John Pomeroy, alla Don Bluth Productions.
Il primo film diretto e prodotto da Don Bluth è Brisby e il segreto di NIMH, dove un gruppo di ratti ex cavie di laboratorio deve aiutare una topolina di campagna a salvare la propria casa e il figlio malato dall’aratro del contadino. Nel 1986 è stata la volta di Fievel sbarca in America e credo che noi tutti ci ricordiamo le vicissitudini della famiglia Toposkovich appena emigrata in America dalla Russia.
Due anni dopo Bluth sforna quello che è forse il suo film più famoso, Alla ricerca della valle incantata nel quale seguiamo il peregrinare di Piedino alla ricerca della valle incantata e dei suoi nonni. L’anno seguente esce Charlie anche i cani vanno in paradiso ambientato nella “malavita” canina della New Orleans del 1939.
Nel 1991 esce Eddy e la banda del sole luminoso parzialmente ispirato ad Elvis, dove Chanticleer è un gallo che cacciato dalla propria fattoria ottiene fama e successo in città, ma viene disperatamente ricercato dai suoi amici rimasti alla mercè del Gran Gufo e del maltempo, da quando lui li ha lasciati. Tre anni dopo vede la luce Le avventure di Stanley, un piccolo troll esiliato a New York.
Nel 1997 esce il lungometraggio più mainstream di Don Bluth e suo ultimo grande successo, Anastasia. Il film fu un enorme successo per l’epoca, ma segnò anche un punto di svolta per lo stile di Bluth che mai come allora si era avvicinato tanto allo stile Disney.
L’ultimo film prodotto dalla Don Bluth Productions è stato Titan A.E. un film fantascientifico ambientato nel trentunesimo secolo. Questo cartone fu il progetto più costoso ed ambizioso intrapreso da Don Bluth, si rivelò però un terribile flop, catapultando la casa di produzione in una crisi nera che le ha impedito di realizzare cartoni da dieci anni a questa parte. A quanto sembra però, Don Bluth sarebbe nuovamente al lavoro, per realizzare questa volta un lungometraggio ispirato a Dragon’s Lair.
I seguiti dei lungometraggi più famosi: Brisby, Fievel, la valle incantata, non sono in alcun modo opera di Bluth, il quale si è sempre rifiutato di creare un seguito alle sue opere.
Io sono cresciuto con i film che si trovano in quest’elenco, soprattutto i primi e debbo dire che li ho sempre largamente preferiti ai loro dirimpettai Disney. Lo stile di Don Bluth sia nei disegni che nella sceneggiatura è più cupo, più dark, più realistico e tratta alcune volte seppur in maniera trasversale anche tematiche attuali. Niente da obbiettare ai classici Disney, che potevano far sorridere e divertire con le loro canzoncine filastroccose che tutti abbiamo cantato e ricantato, però ecco ringrazio il cielo che all’epoca ci fosse l’alternativa offerta anche da questi cartoni che posso riguardarmi anche oggi con tranquillità senza dover essere per forza sotto l’effetto di qualche acido.