Animali da compagnia: in aumento in Europa, gli italiani preferiscono i gatti
Possedere un animale domestico sta diventando una consuetudine in tutta l'UE, coinvolgendo il 46% delle famiglie.
L’Europa sta assistendo a un notevole aumento della popolazione di animali da compagnia, con un incremento di circa 26 milioni di esemplari tra il 2021 e il 2022. Tra le varie specie, i gatti risultano essere i preferiti, con un aumento di 14 milioni di esemplari, raggiungendo un totale di 127 milioni. Seguono i cani, che aumentano di 12 milioni, portando il loro numero a 104 milioni.
Il censimento è stato realizzato da Fediaf, la federazione europea dei produttori di cibo per animali domestici, che ha tenuto conto dell’area comunitaria, escludendo il Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Russia, Turchia e Ucraina. All’interno dell’UE, si contano 77,9 milioni di gatti e circa 66,9 milioni di cani, con l’Italia che si mostra in linea con la tendenza generale. Gli italiani si dimostrano “più gattari,” preferendo i gatti ai cani. In Italia, ci sono 10.228.000 di gatti domestici rispetto agli 8.755.000 di cani.
Tuttavia, gli italiani non disdegnano anche gli uccelli, con ben 12,9 milioni di amici pennuti, il numero più alto tra tutti i paesi dell’Unione europea. Considerando tutti gli animali domestici, in Italia gli uccelli sono più numerosi rispetto ai gatti e ai cani.
Possedere un animale domestico sta diventando una consuetudine in tutta l’UE, coinvolgendo il 46% delle famiglie. L’Italia è al terzo posto per possesso di gatti e cani, ma al primo per quanto riguarda gli uccelli. Inoltre, si classifica al secondo posto per acquari e pesci, con 1,5 milioni di pesci rossi, pesci pagliaccio e altre specie, superata solo dalla Germania con 2,3 milioni.
Tuttavia, la crescente popolazione animale domestica comporta anche un aumento dei costi. La produzione e le vendite di cibo e mangimi specifici per animali mostrano un aumento di 0,3 milioni di tonnellate, con un valore commerciale delle vendite incrementato di 1,4 miliardi di euro. Ciò potrebbe essere attribuito a un generale rincaro dei prezzi, comprese le crocchette e i prodotti simili. Tuttavia, per gli amanti degli animali domestici, i loro affettuosi compagni a quattro zampe non hanno prezzo.
