Netflix, ecco i codici per le sottocategorie

A volte scegliere cosa guardare su Netflix può rivelarsi una faccenda davvero complicata, che spesso ci porta via moltissimo tempo che potremmo impiegare per guardare serie, ma c’è un segreto…

Mentre nella Home di Netflix ci vengono suggeriti solo i titoli che potrebbero piacerci in base a quello che abbiamo guardato in passato, moltissimi titoli rimangono “nascosti” alla nostra vista.

Esiste però un modo per scavare più a fondo nel catalogo Netflix e sono i codici delle sottocategorie!

Il sistema prevede che si utilizzi Netflix da browser ed piuttosto semplice: a questo indirizzo trovate tutta la lista delle categorie in cui Netflix suddivide i contenuti, cliccandoci sopra verrete portati direttamente nella pagina di Netflix con i risultati di quella ricerca, altrimenti potete prendere il codice della categoria e inserirlo al posto infondo all’url http://www.netflix.com/browse/genre/123 (al posto di 123).

Esiste anche un plug-in per Chrome chiamato Netflix Categories che semplifica ancora di più la procedura fornendovi un menu a tendina dove poter selezionare direttamente la categoria che volete consultare.

in questo video potete vedere come funziona:

 

 

Damsel, la recensione: una damigella in difficoltà
Damsel, la recensione: una damigella in difficoltà
Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia: il talent rap di Netflix funziona?
Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia: il talent rap di Netflix funziona?
Rick e Morty stagione 7, la recensione: La Rinascita del multiverso verde
Rick e Morty stagione 7, la recensione: La Rinascita del multiverso verde
Arcane 2: il primo trailer di Netflix della seconda stagione
Arcane 2: il primo trailer di Netflix della seconda stagione
Berlino, la recensione: uno spin-off di qualità
Berlino, la recensione: uno spin-off di qualità
La concierge Pokémon: in vacanza con i Pocket Monsters
La concierge Pokémon: in vacanza con i Pocket Monsters
Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco, la recensione: una nuova scommessa
Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco, la recensione: una nuova scommessa