Anne Green, 22 anni, aspetta in piedi sul patibolo di Cattle Yard ad Oxford, in Inghilterra. Sta per essere impiccata per l’infanticidio del suo neonato bastardo.

È il 1650 e Anne è una delle tante servette della casa di Sir Thomas Reade, un potente possidente dello Oxfordshire. Anne è rimasta incinta del nipote di Reade, un diciassettenne studente e, spaventata e sola, ha perso il bambino dopo il sesto mese e ha cercato di nasconderne il corpo nel giardino della casa padronale.

 

Viene considerata colpevole, condannata all’impiccagione e il suo corpo donato alla scienza.

Sir Reade, saputo del fattaccio e preoccupato per il futuro matrimonio del nipote, richiede che Anne venga processata per infanticidio. Neanche a dirlo la servetta viene considerata colpevole, condannata all’impiccagione e il suo corpo donato alla scienza per essere dissezionato dai medici e studenti di medicina locali.

Un pubblico abbastanza folto di persone assiste all’impiccagione, nel diciassettesimo secolo questo tipo di “spettacoli” sono irrinunciabili per il popolino.

 

 

Anne comincia a parlare e denuncia la famiglia in cui ha lavorato fino a pochi giorni prima, proclama la sua innocenza e rivela che è stato il suo capo ad aver ucciso il piccolo neonato dopo averne scoperto l’esistenza. Chiede perdono a Dio e chiede giustizia. Il boia stringe al collo di Anne il cappio.

Sweet Jesus receive my soul.

Clack! La forca si attiva e Anne è lasciata a penzolare. La folla lascia la piazza e torna alle sue attività. Gli amici di Anne si avvicinano al patibolo e cominciano a tirare per i piedi della donna, per velocizzare la sua morte, una pratica diffusa e caritatevole.

 

Il medico della prigione ne verifica la morte e consegna il giorno seguente il corpo alla locale scuola di medicina.

La sera il corpo di Anne viene riposto in una bara, Il medico della prigione ne verifica la morte e consegna il giorno seguente il corpo alla locale scuola di medicina.

Ralph Bathurst, Thomas Willis, William Petty e Henry Clerke, quattro studenti di medicina, cominciano a lavorare sul corpo per prepararlo per la lezione del giorno. Quando stanno per cominciare ad aprirle il torace sentono uno strano rumore e si accorgono stupiti che Anne sembra viva: Anne sta respirando molto debolmente e c’è battito cardiaco.

La rianimano facendole bere un cordiale, riportandola nel mondo dei vivi.

Anne si riprende totalmente in una giornata.

Le viene concessa la grazia e dichiarato suo figlio non ucciso, ma nato morto. La sua rinascita è considerata un miracolo ed è perdonata in quanto toccata dalla mano di Dio dopo che ne aveva, appunto, chiesto il perdono sul patibolo. Il suo caso fa il giro dell’Inghilterra e attira l’attenzione di giornali e pubblicazioni dell’epoca.

 

L0020243 'A Scholler in Oxford' {R. Watkins}, title page. Credit: Wellcome Library, London. Wellcome Images images@wellcome.ac.uk http://wellcomeimages.org Title page. 'A Scholler in Oxford' {R. Watkins}, News from the dead R. Watkins Published: 1651 Copyrighted work available under Creative Commons Attribution only licence CC BY 4.0 http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

‘A Scholler in Oxford’ {R. Watkins}, News from the dead – R. Watkins – Published: 1651

 

newesLa più famosa di queste pubblicazioni è “Newes from the Dead”, o “a True and Exact Narration of the Miraculous Deliverance of Anne Greene” (Oxford, 1651)un pamphlet scritto da uno degli studenti della scuola di medicina in cui Anne è stata portata e “resuscitata” che contiene il racconto di quanto successo e una serie di brevi poesie inspirate da tali eventi.

Da questa storia è stato anche tratto un libro nel 2008, pubblicato da Roaring Brook Press e scritto da Mary Hooper: Newes from the Dead.

 

 

 

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Posted by Lega Nerd on Monday, May 4, 2015