Beck – Loser

Loser è il titolo di un brano musicale interpretato da Beck e Carl Stephenson, costruito su di un sample della canzone di Dr. John (“I Walk on Guilded Splinters”), che apre l’album del 1994 Mellow Gold.

Quando fu pubblicato come singolo, raggiunse il n. 10 nella classifica statunitense ed il n. 15 in quella inglese. Occupa il n. 200 nella lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.

Il brano è stato fra i primi ad essere incisi per l’album in questione. L’idea del pezzo nacque quando il produttore Tom Rothrock presentò Beck al produttore hip-hop Stephenson. In un’intervista, Beck confessò che questa canzone nacque dalla sua frustazione per non riuscire a rappare come i mostri sacri del genere, finché si trovò a cantare: “I’m a loser baby, so why don’t you kill me”.

Rappresenta uno dei primi esperimenti per Beck di fusione di diversi generi, combinando delta blues, di cui era appassionato, e rap. Beck ha dichiarato che il singolo è nato come un divertimento personale, che non doveva originariamente essere rilasciato.

Da Wikipedia.

Casualità o no, una volta rilasciato, il singolo fece il botto. Un ometto biondino e magrissimo, un po’ sfigato, uscito così dal nulla crea un pezzo che è diventato inno di un’intera generazione di incapaci e perdenti, i protonerd, se ci piace definirli così. E nonostante la sua “veneranda” età, il sound e i testi di Loser sono di un’attualità estrema. Cantautorato futuribile.

[P&T Sounds] è la rubrica musicale a cura di @taldeital, @pazqo, @chopinhauer e @Xenakis che racconta la musica fuori dal coro che valga la pena ascoltare.

L'arte del videoclip - Parte 1
L'arte del videoclip - Parte 1
The Gutter Twins
Quasi famosi
Sopra è meglio: esplorazione musicale del Nord-Europa
Wilco
Elliott Smith
Trout Mask Replica - Captain Beefheart