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[url=http://en.wikipedia.org/wiki/Sidney_Lumet]Sidney Lumet[/url], il regista di “La parola ai giurati”, “Serpico”, “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, “Quinto potere” e di un ultimo capolavoro come “Onora il padre e la madre” del 2007 aveva 86 anni: è deceduto, riferisce il New York Times, questa mattina nella sua abitazione di Manhattan a New York.
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Sidney Lumet ha diretto attrici e attori eccelsi. Da Henry Fonda ad Al Pacino, a Ingrind Bergman, a Sean Connery, a Faye Dunaway. Debuttò alla regia con «La parola ai giurati», ha firmato poi «Serpico», «Quel pomeriggio di un giorno da cani», «Uno sguardo dal ponte», «Quinto potere», «Il verdetto», «Vivere in fuga», «Un’estranea tra noi», «Prove apparenti». Il regista ha spesso affrontato temi scottanti, sociali, anche se non dichiaratamente politici lo erano nella sostanza. Il suo debutto sul palcoscenico è a 4 anni all’Yiddish Art Theater di New York. Come attore partecipa a «Quartiere maledetto» (1939). Poi nel ’47 lavora in una compagnia off-Broadway con attori come Yul Brynner ed Eli Wallach. Inizia a curare la regia di spettacoli televisivi nel 1950 con la Cbs. Sul grande schermo esordisce nel 1957, a 33 anni con «La parola ai giurati» con Henry Fonda. Un capolavoro che si svolge tutto in un’aula di tribunale, vince l’Orso d’Oro a Berlino e varie nomination all’Oscar. Dirige Sophia Loren («Quel tipo di donna» – 1959) e Anna Magnani («Pelle di serpente» – 1960 con Marlon Brando). Con «Serpico» affronta il tema della corruzione della polizia di New York e Al Pacino, protagonista, vince il Golden Globe.
Altro grande successo è «Assassinio sull’Orient Express» (1974) con un cast da brividi: Albert Finney, Lauren Bacall, Sean Connery e Ingrid Bergman che conquista il suo terzo Oscar. «Quel pomeriggio di un giorno da cani» su una maldestra rapina in banca del 1975 guadagna sei nomination all’Oscar, vincendone uno per la sceneggiatura originale. Segue la satira sui media di «Quinto potere» (1976), con quattro Oscar vinti: miglior attore (Peter Finch), migliore attrice (Faye Dunaway), migliore sceneggiatura originale e migliore attrice non protagonista.
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