[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_039637.jpg[/image]
[quote]”Ho un’idea per dimostrare l’infondatezza della teoria di Einstein”[/quote]
Quella che vado a raccontarvi è una storia di vita reale, potrebbe sembrare la trama di un bel film [del]e sicuramente ci speculeranno su facendolo[/del] ma è tutto vero.
Il faccino che vedete nella foto e nel filmato è di [b]Jacob Barnett[/b], per gli amici Jake: 12 anni alla soglia dei 13, un [b]QI di 170[/b], abita a Hamilton County in Indiana e ha una grande passione per i numeri, la matematica, la fisica e la musica. Fin qui un bambino prodigio come tanti altri.
La cosa che invece fa stupire è che Jake ha ricevuto una proposta dalla Purdue University di Indianapolis come [b]ricercatore a tempo pieno[/b].
La storia di Jake inizia come molti altri bambini prodigio: problemi a socializzare, irrequietezza e tutti i classici sintomi di quella lieve forma di autismo conosciuta come la [url=https://leganerd.com/2010/10/29/sheldon-e-la-sindrome-di-asperger/]Sindrome di Asperger[/url] (di cui avevo già accennato qualcosa qui sulla Lega tempo fa) che gli venne diagnosticata verso i 3 anni d’età. A scuola si annoiava terribilmente conoscendo già la gran parte dei concetti che gli venivano insegnati e così a 8 anni venne ritirato e iniziò un apprendimento fai-da-te casalingo che lo porto, in sole due settimane, a conoscere la matematica e l’algebra riuscendo a calcolare fino a 200 cifre del pi greco.
Il vero “salto” arrivò quando la madre Kristine decise un giorno di riprenderlo mentre era intento a spiegare e divagare sulla Teoria della relatività di Einstein scrivendo su una finestra di casa e il video fece il giro del mondo:
[quote]E’ stato così che le informazioni su Jake sono arrivate a [b]Scott Tremaine[/b], uno dei docenti di punta dell’Institute of Advanced Study dell’Università di Princeton in New Jersey dove studiarono e insegnarono Albert Einstein, Robert Oppenheimer e Kurt Godel.
«[i]Sono molto impressionato dall’interesse per la fisica di vostro figlio e dall’ammontare delle conoscenze che fino a questo momento ha assimilato[/i]», ha scritto Tremaine per email alla famiglia Barnett, spiegando che «[i]la teoria sulla quale Jake sta lavorando coinvolge alcuni dei problemi più difficili dell’astrofisica e della fisica teorica[/i]», fino al punto da affermare che «[i]chiunque riuscisse a risolverli sarebbe un naturale candidato a vincere il premio Nobel[/i]».[/quote]
Da qui l’attenzione su di lui è diventata massiva fino a far giungere quella proposta di lavoro dalla Purdue University di Indianapolis di cui ho scritto poco più in alto.
Filmati e video del piccolo genio ne trovate a bizzeffe sul tubo ma per incominciare potete dare un’occhiata al canale che trovate a [url=http://www.youtube.com/view_play_list?p=AC3DF0610DF1A802]questo indirizzo[/url].
Einstein pubblicò la sua teoria a 26 anni, Jake ne ha solamente 12 e si dice sicuro di riuscire a mandarla in crisi dichiarando: “[i]Ci sto ancora lavorando sopra, ho un’idea per dimostrarne la infondatezza ma devo ancora definire i dettagli del percorso da seguire[/i]”.
Via [url=http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2002&ID_sezione=58&sezione]www.lastampa.it[/url]
Fonti e approfondimenti: [url=http://www.gqitalia.it/viral-news/articles/2011/3/jake-jacob-barnett-il-genio-di-12-anni-che-batte-einstein-video-virale-su-internet]www.gqitalia.it[/url] | [url=http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/jake-barnett-genio-sfida-einstein-803175/]www.blitzquotidiano.it[/url]