Gli ultrasuoni da un po’ di tempo a questa parte sono utilizzati per combattere alcuni problemi di salute o semplici fastidi. Nell’ultimo periodo di parla di ultrasuoni in un campo un po’ diverso dal solito, ovvero quello della salute mentale. Secondo alcuni ricercatori, gli ultrasuoni potrebbero essere utilizzati per alleviare problemi di salute mentale come l’ansia e la depressione.
Gli scienziati stanno esplorando l’utilizzo degli ultrasuoni per influenzare direttamente l’attività cerebrale, utilizzando uno studio del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di un approccio terapeutico che va a sfruttare la tecnologia dell’interfaccia cervello-computer che viene posizionata direttamente sotto il cranio.
Chip celebrale del futuro: la nuova tecnologia utilizza onde ultrasoniche focalizzate
Al via i test per sperimentare il chip cerebrale del futuro. Secondo il Guardian, l’utilizzo di questa nuova tecnologia di interfaccia cervello computer sarà valutata all’interno di uno studio clinico da 6,5 milioni di sterline che andrà a coinvolgere ben 30 pazienti. Lo studio è stato finanziato dall’Advanced Research and Invention Agency del Regno Unito. Verrà, nello specifico, sperimentato un nuovo dispositivo creato dall’organizzazione non profit americana Forest Neurotech.
In genere gli impianti BCI che vengono utilizzati richiedono l’inserimento di elettrodi che vanno direttamente nel cervello, mentre il nuovo dispositivo andrebbe a sfruttare gli ultrasuoni per andare a monitorare ed influenzare quella che è l’attività cerebrale. Questo dispositivo, stando a quanto riferito dagli esperti, andrebbe ad osservare e poi registrare i modelli di attività cerebrale, utilizzando onde ultrasoniche focalizzate per stimolare in modo preciso alcuni specifici cluster di neuroni. Si tratta di impulsi che sono stati creati proprio per andare ad attivare e stimolare alcuni gruppi di neuroni scelti.
La sperimentazione sarà effettuata su alcuni pazienti che sono stati in precedenza sottoposti ad un intervento chirurgico, nel corso del quale una parte del cranio è stata rimossa temporaneamente per andare a ridurre la pressione intracranica. L’impianto sarà posizionato proprio sotto il cuoio capelluto dei partecipanti per la durata di due ore. Una tecnologia molto importante, secondo i ricercatori, che apporterà dei benefici non indifferenti ai pazienti affetti da depressione, ansia ed epilessia.