La maggior parte della cartilagine presente nel nostro corpo si basa su una matrice extracellulare esterna. La lipocartilagine è un tipo di cartilagine che si trova nelle orecchie, nel naso e nella gola dei mammiferi. Essa è costituita da lipocondrociti, cellule ricche di grasso, che danno un supporto interno maggiormente stabile.

Questo consente al tessuto di rimanere stabile e morbido, simile al bubble wrap utilizzato per l’imballaggio. Il tessuto lipocartilagineo è stato scoperto dall’Università della California Irvine e possiede il potenziale utile a far progredire la medicina rigenerativa e l’ingegneria tissutale. Il nuovo tessuto può essere impiegato per accelerare la riparazione di fratture complesse o significativi difetti ossei. Potrebbe servire come base per creare impianti biocompatibili o per testare farmaci.

La ricerca, pubblicata su Science, descrive la modalità tramite la quale le cellule lipocartilaginee creano e mantengono i propri serbatoi lipidici, conservando le loro dimensioni. Queste cellule differiscono dalle semplici cellule adipose. I lipocondrociti non si restringono o si espandono in base alla disponibilità di cibo.

progressi nella medicina rigenerativa

Lo studio della lipocartilagine: un nuovo tipo di cartilagine

I lipocondrociti sono stati notati per la prima volta nel 1854 dal Dr. Franz Leydig. Egli osservò la presenza di piccole gocce di grasso nella cartilagine delle orecchie di ratto. In realtà si trattava di una scoperta poi dimenticata.

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Gli scienziati dell’UC Irvine, con strumenti biochimici all’avanguardia e metodi di imaging moderni, hanno condotto una caratterizzazione approfondita delle lipocartilagine. Nello specifico, ne sono stati analizzati la biologia molecolare, il metabolismo e il ruolo strutturale nei tessuti scheletrici. Inoltre, è stato scoperto il processo genetico che sopprime l’attività degli enzimi che frammentano i grassi e riducono l’assorbimento di nuove molecole di grasso. Così le riserve dei lipocondrociti vengono bloccate efficacemente.

La lipocartilagine, una volta privata dei suoi lipidi, perde elasticità, diventando rigida è fragile. Queste proprietà evidenziano il ruolo cruciale delle cellule ricche di grasso nel preservare la combinazione di resistenza e flessibilità del tessuto. Per giunta, i ricercatori hanno rilavato che, in alcuni mammiferi, i lipocondrociti si organizzano in strutture complesse. Le creste parallele presenti nelle orecchie di pipistrelli, costituite da lipocondrociti, migliorano l’acuità uditiva modulando le onde sonore.