Sai come il cervello utilizza il contesto per prendere decisioni complesse? Spesso nella vita ci siamo trovati a dover prendere delle decisioni abbastanza complesse ed importanti, ma in queste circostanze, il nostro cervello agisce in un certo modo. A spiegarci il funzionamento di questo processo sono stati i ricercatori dell’Università della California a Santa Barbara, i quali hanno approfondito il funzionamento di due specifiche regioni del cervello, ovvero la corteccia orbitofrontale e l’ippocampo dorsale.
I ricercatori hanno così svelato quello che è il ruolo di queste due regioni. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology ed hanno fornito delle informazioni davvero molto interessanti. Facciamo il punto della situazione.
I ricercatori hanno analizzato in che modo il cervello prende decisioni complesse
I ricercatori hanno svelato così il meccanismo con cui il cervello prende decisioni complesse. A parlare è stato l’autore senior Ron Keiflin, neuroscienziato presso l’UCSB, il quale ha spiegato che è il fondamento della cognizione, quello che ci fa comportare diversamente da semplici robot, che rispondono ad ogni stimolo sempre nello stesso modo. Nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione importante, le due regioni del cervello si mettono in movimento. L‘OFC che si trova proprio sopra gli occhi viene associato al processo decisionale, alla valutazione della ricompense ed anche alla pianificazione.
L‘DH si trova invece più in profondità nel cervello ed è fondamentale per l’orientamento spaziale e per la memoria. Keiflin definisce entrambi le regioni come una mappa cognitiva, ovvero la rappresentazione mentale della struttura causale dell’ambiente. Lo studio in questione, inoltre, fa luce anche su quelli che sono i ruoli distinti dell’OFC e del DH. Il primo aiuta a regolare il comportamento sulla base della conoscenza contestuale, il DH invece risulta più critico nell’utilizzare le esperienze passate ed apprendere nuove relazioni.
Una migliore comprensione neurobiologica di questo rapido apprendimento e inferenza di relazioni dipendenti dal contesto è fondamentale, poiché questa forma di apprendimento è probabilmente molto più rappresentativa dell’esperienza di apprendimento umana.
Ron Keiflin