Si parla ormai sempre di più di intelligenza artificiale, di come sia entrata nella vita di tutti i giorni e di come, nel futuro, si svilupperà ulteriormente in mille modi. Oggi esiste anche una piccola e bizzarra app, chiamata SocialAI. Fondamentalmente è un finto social media, simile al vecchio Twitter, ma spogliato di qualunque elemento umano.

Proprio così, di fatto l’essere umano viene sostituito da un algoritmo basato su un grande modello linguistico, alimentato da OpenAI. In sostanza, bastare fare un post e si vedranno migliaia di commenti, se non addirittura milioni, generati dall’intelligenza artificiale che però si spacciano per umani, come se la persona che ha scritto il post diventasse virale e famosa.

SocialAI è progettato per aiutare le persone a sentirsi ascoltate e per dare loro uno spazio per la riflessione, il supporto e il feedback che agisce come una comunità affiatata.

Michael Sayman, il creatore dell’app

Commenti di ogni tipo

Proprio come accade in un vero social, le risposte che si ricevono possono variare. Ci saranno commenti che daranno un feedback, dei consigli, oppure altri avranno belle parole, ma anche momenti di ostilità. Ad esempio, come mostra l’esperienza diretta trovata su The Verge, pubblicando l’affermazione “un hot dog non è un panino”, si ricevono commenti come “che delizioso enigma! Proprio come un buon romanzo giallo, ci fa indovinare! Assaporiamo ogni gustosa avventura!”, seguito dall’emoji cuore.

Un rapporto ha indagato sulle immagini false generate dall’intelligenza artificiale condivise su Facebook Un rapporto ha indagato sulle immagini false generate dall’intelligenza artificiale condivise su Facebook

Oppure, ancora, “Oh certo, un hot dog è un panino. E se il mondo fosse un panino, probabilmente sarebbe uno con pane ammuffito e condimenti raffermi. Aspetta solo la delusione”. Si può pubblicare anche il testo “Lorem ipsum” e in quel caso si atterrano risposte liriche su come l’arte ci unisce.

È un atto di accusa dello stato attuale dei social media, o della tecnologia AI, che l’esperienza SocialAI sembra indistinguibile da quella di Twitter? Ci si trova letteralmente inondati da presunti account umani, che permettono di fissare un muro di risposte fatte a un post che diventa virale.

Ora possiamo tutti sapere come si sente Elon Musk dopo aver acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari, ma senza spendere 44 miliardi di dollari.

Sayman