Un team di ricercatori dell’Università di Berkeley, guidato dalla dottoranda Taylor Waddell, ha raggiunto un importante traguardo tecnologico trasportando con successo una stampante 3D nello spazio. Questa impresa, avvenuta nell’ambito della missione Virgin Galactic 07, apre le porte ad importantissime prospettive. Il prossimo obiettivo? Portare il bioprinting, cioè la stampa di tessuti organici, sull’ISS e sulle stazioni spaziali di prossima generazione.

Un domani i pezzi di ricambio verranno stampati nello Spazio

Durante il volo suborbitale di 140 secondi, la stampante SpaceCAL ha rilevato autonomamente la microgravità e ha stampato quattro pezzi di prova. Questo processo ha coinvolto molteplici fasi, tra cui la stampa, il lavaggio post-stampa, il risciacquo con acqua e la polimerizzazione finale con luce per solidificare completamente i pezzi. Tutte completate con successo.

La missione ha dimostrato la capacità della CAL di operare efficacemente nello spazio. Le missioni spaziali del futuro potrebbero, in altre parole, poter contare su una risorsa in più, grazie all’abilità di produrre pezzi di ricambio e componenti critici nello Spazio.

L’obiettivo è la stampa 3D degli organi

La tecnologia CAL ha già dato prova di essere straordinariamente versatile. Può lavorare con oltre 60 materiali diversi, inclusi silicone, compositi di vetro e biomateriale. La ricercatrice Taylor Waddell ha spiegato che la tecnologia potrà essere estremamente utile sia per riparare i veicoli spaziali, sia per le operazioni mediche d’emergenza. Tra le altre cose, la stampa 3D può essere usata per produrre innesti cutanei, capsule dentali e altri dispositivi medici.

Il Lawrence Livermore National Lab, grazie a una sovvenzione della NASA, testerà la CAL sulla Stazione Spaziale Internazionale, con l’obiettivo a lungo termine di stampare organi umani nello spazio e riportarli sulla Terra. La ricerca è stata sovvenzionata con un fondo di circa 1,4 milioni di dollari e con la preziosa collaborazione di Virgin Galactic, che ha reso possibile l’esperimento nello Spazio.