Una grande e allo stesso tempo enorme scoperta astronomica è stata effettuata di recente dall’Università dello Utah e dal Max Planck Institute for Astronomy. Ma esattamente, di cosa stiamo parlando? Secondo tale studio scientifico Omega Centauri, ovvero una gigantesca assemblea composta da 10 milioni di stelle, sembrerebbe contenere al centro un vero e proprio buco nero.
Un argomento questo tanto dibattuto nel corso degli anni da diversi astronomi e che ora sembrerebbe aver finalmente trovato conferma. Sulla questione si è espresso Anil Seth, a capo dello studio insieme a Nadine Neumayer, il quale ha affermato di essere veramente tanto elettrizzato per la scoperta effettuata, tanto da non riuscire addirittura a dormire la notte. E ha definito la scoperta in questione una speciale occasione che può capitare una sola volta nel corso della carriera.
Alcuni dettagli sulla scoperta
Volendo fare chiarezza sulla scoperta effettuata è possibile affermare che gli astronomi grazie al movimento effettuato dalle stelle all’interno del grande ammasso sono riusciti a cogliere la presenza di una massa invisibile posta proprio al centro di Omega Centauri. In un primo momento gli astronomi non sono riusciti a capire bene se a causare tali fenomeni fosse un gruppo di buchi neri stellari oppure un buco nero di massa intermedia.
Ma alla fine, proprio grazie allo studio effettuato, sono riusciti a fornire una risposta chiara e a trovare nella seconda una conferma. Omega Centauri, quindi, contiene al centro un buco nero di massa intermedia. Secondo Neumayer questo è il buco nero più vicino a noi. La sua distanza dalla Terra è infatti di circa 18.000 anni luce.
Mentre invece il grandissimo buco nero presente al centro della Via Lattea e composto da 4,3 milioni di masse solari si trova a 27.000 anni luce circa di distanza dalla Terra. Occorre comunque sottolineare che i buchi neri non sono tutti uguali, ma tendono a differenziarsi tra di loro per forma oltre che per dimensione.