In un’epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, c’è ancora chi si aggrappa con tenacia ai floppy disk, quei vecchi supporti di archiviazione che evocano ricordi di un passato ormai lontano. La Marina Tedesca, custode delle fregate della classe Brandenburg F123, si trova ora di fronte a una sfida affascinante e quasi surreale: sostituire i floppy disk da 8 pollici, cruciali per il funzionamento delle loro navi, con un sistema di archiviazione moderno ma compatibile.
Le fregate tedesche dipendono da una tecnologia di 30 anni fa
Le fregate della classe Brandenburg F123 sono state commissionate a metà degli anni ’90, quando i floppy disk erano considerati ancora un supporto di archiviazione piuttosto pratico e avanzato. Questi drive fanno parte del sistema di acquisizione dati delle fregate e sono quindi “centrali per il controllo delle funzioni di base della nave come la propulsione e la generazione di energia”, secondo il rapporto.
Le F123 sono specializzate nella caccia ai sottomarini e sono attualmente in fase di aggiornamento per quanto riguarda i sistemi d’arma e i sistemi di controllo delle armi. La società svedese Saab è l’appaltatore generale per le modernizzazioni delle F123.
Non sarà semplice sostituire hardware informatici vecchi di tre decenni, mantenendo la piena funzionalità dei floppy disk esistenti. Quasi sicuramente, la marina militare tedesca dovrà optare per una qualche forma di sistema di emulazione.
Missili, treni e floppy disk: un matrimonio duro da sciogliere
In realtà, la marina tedesca non è l’unica ad essere stata costretta a porsi il problema di come svincolarsi da una tecnologia anacronistica con largo ritardo rispetto a quanto ci si sarebbe potuto aspettare. In tutto il mondo, esistono ancora tantissime infrastrutture – talvolta critiche – e sistemi di trasporto che dipendono in parte o interamente dai floppy disk.
Tra questi, rimanendo in Germania, c’è il caso peculiare del sistema che gestisce il controllo dei binari in alcune stazioni ferroviarie. Storia simile a San Francisco, dove la dipendenza dai floppy disk del sistema ferroviario è destinata a perdurare per almeno un altro decennio, con conseguenze potenzialmente “catastrofiche” – come avvertono gli esperti.
Il caso più emblematico riguarda il SACCS, cioè il sistema di controllo americano dei missili balistici equipaggiati con testate nucleari. Il passaggio dai floppy disk ad unità allo stato solido è stato disposto solamente cinque anni fa, nel 2019. Recentemente, il Ministero per la transizione digitale del Giappone ha festeggiato la rimozione dei floppy disk da un gran numero di regolamenti, che coprivano una quantità spropositata di macchinari, sistemi informatici e di trasporto. Avete capito bene: fino a poco fa, in Giappone, in alcuni casi l’uso dei floppy disk era addirittura un obbligo di legge.