Netflix sta considerando di lanciare un nuovo abbonamento gratuito in alcuni paesi per aumentare la sua base di utenti. La strategia prevede l’introduzione di versioni gratuite del servizio supportate da pubblicità in mercati selezionati di Europa e Asia. L’obiettivo, almeno sulla carta, è semplice: conquistare nuovi spettatori e trasformarli in nuove fonti di ricavo grazie agli annunci pubblicitari. Ma siamo sicuri che non ci sia il rischio di perdere anche molti degli utenti che oggi pagano un abbonamento?
Netflix completamente gratis? L’azienda ci sta pensando veramente
La decisione di offrire una nuova versione gratuita del servizio è ancora in fase di discussione e non sono stati resi noti dettagli specifici sui paesi coinvolti. Sappiamo solo che si parla genericamente di alcuni mercati selezionati dell’Europa e dell’Asia. Potenzialmente anche dell’Italia, dunque.
Offrire il servizio gratuitamente potrebbe aiutare ad attirare nuovi utenti: persone che fino ad oggi non hanno mai guardato Netflix e che, altrimenti, difficilmente deciderebbero di dargli una chance. Grazie agli annunci pubblicitari, l’azienda avrebbe comunque importanti margini di guadagno, ma chiaramente l’obiettivo finale prevede di convertire i nuovi utenti in abbonati paganti.
La formula freemium potrebbe funzionare
Questa strategia potrebbe rivelarsi vincente, considerando la crescente competizione nel settore dello streaming. Servizi come Disney+ e Amazon Prime Video stanno guadagnando rapidamente quote di mercato grazie a offerte competitive e contenuti esclusivi. Offrire un’opzione gratuita permetterebbe a Netflix di raggiungere un pubblico più ampio, specialmente in mercati emergenti dove la sensibilità al prezzo è maggiore.
Il modello gratuito supportato da pubblicità non è una novità nel settore dello streaming. Diverse piattaforme, come Spotify e YouTube, utilizzano già questa strategia con enorme successo. Resta da capire se potrebbe avere senso anche per un colosso come Netflix, che ha costi di produzione decisamente superiori.