Una ricerca pubblicata su Current Biology sottolinea che i mammiferi nel Grande Parco Nazionale Kruger, patria di una delle più grandi popolazioni di leoni al mondo, temono più le voci umane rispetto ai ruggiti di altri leoni o ai suoni di caccia.

Lo studio

Nell’ambito del loro mega-esperimento sudafricano, i ricercatori hanno osservato la reazione di 19 diverse specie di mammiferi a una serie di registrazioni, tra cui voci umane, vocalizzi di leoni, cani che abbaiano e spari. Le registrazioni di voci umane, a volume colloquiale, provenivano da registrazioni radiofoniche o televisive di persone che parlavano le quattro lingue più usate nella regione, tra cui tsonga, sotho settentrionale, inglese e afrikaans. I cani e gli spari dovevano rappresentare i suoni associati alla caccia umana, mentre le vocalizzazioni dei leoni, curate con l’aiuto dell’esperto di leoni e co-autore Craig Packer dell’Università del Minnesota, dovevano segnalare la presenza del principale predatore della regione. Lo studio è stato condotto nella stagione secca e i sistemi sono stati posizionati presso le pozze d’acqua per catturare le registrazioni di tutti gli animali che venivano ad abbeverarsi. Alla fine dell’esperimento, il team aveva 15.000 video da esaminare.

Risultati

I ricercatori hanno scoperto che gli animali avevano il doppio delle probabilità di correre e abbandonare le pozze d’acqua in risposta all’udire gli esseri umani rispetto all’udire i leoni o i suoni di caccia. Il 95% delle specie, tra cui giraffe, leopardi, iene, zebre, kudu, facoceri, impala, elefanti e rinoceronti, correvano più spesso o abbandonavano più velocemente le pozze d’acqua in risposta all’uomo che ai leoni.

La voce dell’uomo per mettere in salvo il rinoceronte bianco

Il team sta ora studiando se i sistemi sonori personalizzati possano essere utilizzati per allontanare deliberatamente le specie a rischio, come il rinoceronte bianco meridionale, dalle zone note per il bracconaggio in Sudafrica. Finora, gli sforzi per tenere i rinoceronti lontani da certe aree attraverso l’uso di voci umane hanno avuto successo.