Secondo quanto rivelato dal giornalista Janko Roettgers, Meta sta pianificando un rinnovamento del suo hardware principale per questo autunno, concentrandosi sul Quest 3, che si posizionerà come il primo visore di mixed reality adatto al mercato di massa.
La vera notizia, ad ogni modo, è un’altra: l’azienda sta anche lavorando a una nuova versione dei suoi occhiali intelligenti Ray-Ban. Nonostante alcuni recenti report avessero descritto i Ray-Ban Stories come un fallimento, a causa delle basse vendite e, soprattutto, del bassissimo tasso di utilizzo da parte di chi li ha acquistati.
Nello specifico, Meta e Ray-Ban ne avrebbero piazzati solamente 300mila unità. Numeri trascurabili, considerato che il lancio degli occhiali smart era stato sostenuto da una massiccia campagna di marketing. Peraltro, sembra che solo il 10% dei possessori di Ray-Ban Stories li utilizzi attivamente. E gli altri? Li tengono in un cassetto? Li usano come normali occhiali da sole senza sfruttare le funzioni smart? Non lo sappiamo, ma in entrambi i casi si tratterebbe di un fiasco.
Le fonti di Roettgers indicano che i nuovi modelli avranno la possibilità di trasmettere video in diretta, tra altre caratteristiche. Tuttavia, la componente AR non sarà presente. Si sa che Meta sta sviluppando anche una versione degli occhiali AR e mira a produrre 1000 unità entro il prossimo anno.
Roettgers ha anche rivelato che Meta continuerà la sua collaborazione con Luxottica, il colosso italiano dell’ottica, per la realizzazione degli occhiali smart con marchio Ray-Ban. Si prevede l’introduzione di nuovi modelli di montatura, e uno di essi potrebbe essere legato al marchio “Ray-Ban Skyler”.