L’isola di Procida, in Campania, ha fatto un passo significativo verso la protezione degli animali e il benessere sociale con l’approvazione del nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Questo regolamento è un importante strumento per garantire la salvaguardia degli animali e il benessere della comunità, secondo quanto spiegato dall’assessore Antonio Carannante.
L’obiettivo principale di questo regolamento è regolamentare la gestione degli animali, in particolare quelli che vivono in libertà. Carannante sottolinea l’importanza di prendersi cura degli animali come una responsabilità fondamentale e ritiene che sia essenziale avere linee guida chiare per questa pratica, al fine di preservare il benessere della comunità.
Una parte significativa del regolamento è dedicata alle numerose colonie di gatti presenti a Procida, che le hanno valso il titolo di “isola dei gatti”. Attualmente, secondo i dati dell’Asl Napoli 2 Nord, circa 623 gatti vivono liberamente nell’isola, distribuiti in 38 colonie registrate nella Banca dati regionale degli animali d’affezione. Questo è un numero considerevole considerando le dimensioni dell’isola, che copre appena 4 chilometri quadrati.
Per rispondere a questo interesse diffuso per i gatti domestici, il Comune ha intrapreso diverse iniziative, tra cui una convenzione con un veterinario locale per sterilizzare i gatti liberi. In passato, i volontari dovevano trasferirsi sulla terraferma per questa operazione, comportando costi e difficoltà. La possibilità di offrire questo servizio direttamente sull’isola è un grande passo avanti per la comunità.
La politica sta anche cercando di stabilire una collaborazione più stretta con i volontari tramite l’istituzione del Garante per la tutela degli animali. Questo organo indipendente lavorerà per migliorare la convivenza tra gli animali e la comunità, rappresentando un elemento innovativo del provvedimento.
Il regolamento affronta anche questioni attuali relative agli animali, vietando qualsiasi forma di esposizione temporanea, anche di carattere tradizionale o rievocativo, degli animali. Questa misura mira a proteggere gli animali da abusi spettacolarizzati, come quelli che spesso si verificano in eventi tradizionali o cerimonie.
Inoltre, il regolamento affronta la questione dei clochard che vivono con cani. Esso vieta l’accattonaggio con animali, ma allo stesso tempo riconosce e protegge i legami autentici tra gli esseri umani e i loro “compagni di vita” canini.