Tutela ambientale: una priorità per il 91% dei bambini

La tutela ambientale è un tema di cruciale importanza per i bambini, come evidenziato dai risultati della survey “Diari dell’acqua” promossa da ScuolAttiva Onlus e Gruppo Sanpellegrino. I bambini, soprattutto tra i 6 e gli 11 anni, sono particolarmente sensibili all’argomento dell’acqua e al suo ruolo nella vita delle persone. Il progetto educativo “A Scuola di acqua: sete di futuro”, sviluppato da ScuolAttiva Onlus con il sostegno del Gruppo Sanpellegrino e il contributo scientifico del Comitato Italiano per il World Food Programme, ha coinvolto circa 800 bambini in 16 regioni italiane.

I docenti che hanno partecipato alla survey hanno evidenziato che il 43,8% dei bambini ha considerato il “Cambiamento climatico” come l’argomento più importante e interessante del percorso educativo. I risultati della ricerca indicano che la cura del pianeta è una preoccupazione di primaria importanza per molti giovani, che temono di affrontare una realtà climatica più complessa rispetto a quella dei loro genitori o nonni.

Il Gruppo Sanpellegrino, che da anni si impegna nello sviluppo della conoscenza sull’idratazione e sui comportamenti sostenibili legati all’acqua, ha sottolineato l’importanza di progetti come “A Scuola di Acqua: Sete di Futuro” nel promuovere la sensibilizzazione e l’educazione delle future generazioni sull’uso corretto della risorsa acqua, fondamentale per la salute del pianeta e delle persone.

La survey condotta sugli studenti ha rivelato che il 91% di loro ha sottolineato l’importanza della tutela ambientale, mentre l’85,4% è attento a non sprecare acqua e cibo (una percentuale aumentata del 27% dopo la partecipazione al progetto educativo). L’80% dei bambini fa la raccolta differenziata e non getta i rifiuti per terra. È anche significativo notare che il numero di studenti che si recano a scuola a piedi o in bicicletta è aumentato dal 59,4% al 74,2% dopo aver partecipato al percorso educativo. Infine, tutti i bambini intervistati riciclano sia la plastica che la carta.

I risultati mostrano l’entusiasmo e l’interesse dei bambini nei confronti dei temi legati alla sostenibilità ambientale e all’impatto climatico. Dare loro ulteriori informazioni e consapevolezza su tali temi fa la differenza e contribuisce a promuovere comportamenti responsabili. Gli insegnanti hanno sottolineato l’importanza di organizzare progetti educativi e incontri con esperti per approfondire la comprensione dei cambiamenti climatici e promuovere buone pratiche. L’utilizzo di materiali didattici integrativi è stato considerato positivamente dal 57% dei docenti, mentre il coinvolgimento attivo degli alunni tramite attività pratiche e laboratoriali è stato indicato come elemento essenziale da parte del 47% dei docenti.

La partecipazione del World Food Programme Italia alla costruzione dei materiali didattici riflette l’importanza che l’organizzazione attribuisce all’emergenza climatica come priorità tra le sue sfide operative. Le nuove generazioni svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di un mondo futuro sostenibile, e il coinvolgimento di esperti e organizzazioni nel percorso educativo rappresenta un impegno concreto per realizzare questo obiettivo.

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