L’Università di Waterloo ha condotto uno studio innovativo per esaminare come gli esseri umani ricordino simboli grafici e loghi. Questi simboli possono svolgere un ruolo significativo nella comunicazione rapida attraverso emoji e pubblicità. “I simboli offrono una via di comunicazione veloce e i nostri studi sulla loro memorizzazione possono contribuire a ottimizzare la conservazione e l’efficacia della comunicazione“, ha affermato Myra Fernandes, docente di Neuroscienze cognitive presso l’università. Cinque sessioni di studi sperimentali, che hanno coinvolto oltre 1100 adulti, nei quali i ricercatori hanno esaminato il ruolo dei simboli nella memoria. Ai partecipanti è stato presentato un simbolo o la sua controparte verbale, ad esempio ‘$’ o ‘dollaro’, ed è stato testato il numero di simboli o parole che riuscivano a ricordare. In tutti gli studi, i ricercatori hanno riscontrato che i partecipanti erano in grado di memorizzare meglio i simboli rispetto alle parole con lo stesso significato. I simboli potrebbero essere più facili da ricordare poiché offrono una rappresentazione concreta di idee astratte. Ad esempio, il simbolo di un cuore rappresenta l’amore in modo più chiaro e tangibile rispetto alla parola “amore”. I simboli sono spesso unici e univoci nel loro significato, mentre le parole possono avere diverse interpretazioni. Ad esempio, il simbolo [▷] ha un solo significato – “avviare un media” -. Ma la sua controparte verbale “play” ha molti altri significati, come giocare, recitare, suonare, e ci sono molti sinonimi per la parola, come commence, begin e start. Gli autori dello studio sperano che le loro scoperte possano influenzare il design visivo futuro, aiutando a comunicare in modo più efficace idee complesse o astratte attraverso simboli memorizzabili.
Cosa è più facile da ricordare, i simboli o le parole? Un nuovo studio prova a fare chiarezza
Memorizzazione: simboli vs. parole - un nuovo studio svela le preferenze della memoria umana