L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha evidenziato la persistente minaccia legata alle varianti Covid-19, in particolare la variante EG.5, ora classificata come variante di interesse. Durante una conferenza stampa a Ginevra sulle emergenze sanitarie globali, il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che nonostante i progressi fatti, il virus Sars-CoV-2 continua a circolare in tutto il mondo, con il potenziale di causare aumenti improvvisi di casi e decessi. Il dg ha ribadito che la pandemia non è ancora conclusa e ha rafforzato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul rischio Covid-19 per la salute pubblica globale.

La variante EG.5 è stata evidenziata come oggetto di sorveglianza intensiva da parte dell’OMS. Sebbene la variante mostri una maggiore prevalenza e una possibile fuga immunitaria, non sono ancora stati segnalati cambiamenti significativi nella gravità della malattia. Tuttavia, l’OMS ha sottolineato che EG.5 potrebbe causare un aumento dei casi e diventare dominante in alcune regioni o a livello globale, a causa delle sue caratteristiche di crescita vantaggiose.

L’organizzazione ha presentato sette nuove raccomandazioni per affrontare la situazione Covid-19. In primo luogo, si è suggerito ai governi di rivedere e attuare piani e politiche nazionali alla luce della strategia dell’OMS e del piano 2023-2025. La sorveglianza epidemiologica è stata enfatizzata come essenziale per comprendere la situazione e valutare il rischio, mentre la raccolta continua di dati sulla mortalità, le sequenze del virus e l’efficacia del vaccino è stata promossa per supportare le valutazioni globali.

L’OMS ha ribadito l’importanza della vaccinazione contro il Covid-19, con un’attenzione sia agli esperti del Sage dell’OMS che alle valutazioni dei dati nazionali. La ricerca continua sulla malattia è stata sottolineata come fondamentale, così come l’integrazione dell’assistenza clinica ai pazienti a tutti i livelli dei servizi sanitari. Infine, è stata enfatizzata la necessità di garantire un accesso equo e sicuro ai servizi sanitari per tutti.