Elon Musk lo aveva detto molto chiaramente, già quando l’acquisizione era ancora tutto fuorché certa. “Twitter lo compro, sì, ma il mio vero obiettivo è un altro: trasformarlo in un’altra cosa”. E quell’altra cosa è X.com, una Everything App, un’app piglia tutto: social network, sì, ma anche piattaforma per i pagamenti, hub per le notizie e per i video. In gergo, le piattaforme così onnicomprensive si chiamano Super App (per un esempio diretto bisogna guardare a WeChat).

La prima parte di questa ambiziosa trasformazione sembra imminente: ieri Elon Musk ha scritto che “presto diremo addio al marchio Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”. “Dovevamo farlo molto tempo fa, mi dispiace che ci sia voluto così tanto tempo”, ha poi aggiunto.

Ieri la sede di Twitter è stata illuminata da un’enorme X proiettata sulle vetrate degli uffici. Nelle stesse ore Elon Musk ha cambiato il logo della sua affiliazione ufficiale su Twitter: non più la piccola icona con l’uccellino blu, ma una ‘X’ futuristica che ricorda quella di SpaceX. Per il momento, il branding di Twitter rimane invariato, ma abbiamo il sospetto che tra pochissimo – questione di giorni, forse addirittura di poche ore – anche l’uccellino che campeggia sulla schermata principale di Twitter verrà rimpiazzato da una ‘X’. E, nel frattempo, il sito x.com ora rimanda direttamente a Twitter.

Solamente pochi giorni fa Elon Musk aveva scritto che Twitter è in profondo rosso, con le entrate pubblicitarie dimezzate rispetto ad un anno fa. “Finché non andremo in positivo – aveva scritto il miliardario – non potremo fare nulla di nuovo”. Cambio di programmi, a quanto pare: il progresso non può aspettare.