Bethesda ha annunciato The Elder Scrolls VI cinque anni fa all’E3 2018, ma il nuovo RPG fantasy è ancora “a più di cinque anni di distanza”, secondo Phil Spencer. Il capo della divisione Gaming di Microsoft ha rivelato il potenziale periodo di rilascio del gioco durante il secondo giorno dell’udienza davanti alla FTC, l’ente statunitense che sta cercando di bloccare l’acquisizione  di Activision Blizzard.

Credo che siamo stati un po’ poco chiari sulle piattaforme su cui sarà disponibile, ma questo perché il lancio è ancora molto lontano. Al momento è difficile per noi capire esattamente su quali piattaforme verrà lanciato quel gioco”, ha detto Spencer in risposta alle domande di un avvocato della FTC, come riportato da IGN. “Come ho già spiegato, la data di uscita di Elder Scrolls VI è così lontana da rendere virtualmente impossibile determinare, oggi, su quali console e piattaforme sarà disponibile. Se ne occuperà lo stesso team che sta completando Starfield, che però uscirà a settembre. Stiamo parlando sicuramente di almeno cinque anni di attesa

ha spiegato Philip Spencer.

Nel 2020, Pete Hines, vicepresidente senior della divisione marketing e comunicazioni del publisher, aveva dichiarato che Bethesda non avrebbe avuto nulla di significativo da condividere per ancora molti altri anni. “È dopo Starfield, di cui praticamente non sapete nulla”, aveva scritto su Twitter all’epoca. “Quindi se state cercando dettagli adesso, significa che ho fallito nel gestire correttamente le vostre aspettative.”

I commenti di Spencer, peraltro, fanno intuire che The Elder Scrolls VI potrebbe uscire su console completamente diverse da quelle attualmente in commercio. Ammesso che sarà ancora un’esclusiva (il che è probabile), probabilmente uscirà sulla console che prenderà il testimone della Xbox Series X, che ormai ha già praticamente 3 anni.