La Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure volte a costruire e rafforzare il quadro per la finanza sostenibile dell’UE. L’obiettivo è supportare le imprese e il settore finanziario nell’affrontare la transizione verso un’economia climaticamente neutra e sostenibile entro il 2050, offrendo nel contempo nuove opportunità per gli investitori. Il pacchetto comprende regole aggiuntive per i fornitori di rating ambientali, sociali e di governance al fine di aumentare la trasparenza nel mercato degli investimenti sostenibili.

La tassonomia dell’UE è stata ampliata con nuovi criteri per le attività economiche che contribuiscono agli obiettivi ambientali non legati al clima, come l’uso sostenibile delle risorse idriche e marine, l’economia circolare, la prevenzione dell’inquinamento e la protezione della biodiversità e degli ecosistemi. Ciò aumenterà l’utilizzabilità della tassonomia e il potenziale degli investimenti sostenibili nell’UE.

La Commissione ha anche proposto un regolamento per migliorare l’affidabilità e la trasparenza delle attività di rating ESG, stabilendo principi organizzativi e regole chiare per prevenire conflitti di interesse. Ciò consentirà agli investitori di prendere decisioni più informate in materia di investimenti sostenibili e garantirà l’integrità del mercato finanziario.

Al fine di migliorare l’usabilità delle norme, la Commissione ha sviluppato misure e iniziative mirate e sta pubblicando una guida per l’utente della tassonomia dell’UE, rivolta a coloro che non sono esperti nel campo. Inoltre, sono state fornite raccomandazioni sulla finanza di transizione per supportare le imprese e il settore finanziario nell’utilizzo degli strumenti finanziari sostenibili dell’UE per gestire i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale.

Gli atti delegati relativi alla tassonomia sono stati approvati in linea di principio e saranno adottati dopo un periodo di esame da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Si prevede che entrino in vigore a partire da gennaio 2024. Per quanto riguarda la proposta di regolamento sui fornitori di rating ESG, la Commissione avvierà discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio per il loro ulteriore sviluppo.