Dopo ben 3 anni l’amato e redivivo Tyler Rake di casa Netflix torna ad intrattenere il suo pubblico con una nuova avventura all’insegna della pura adrenalina. La ritrovata linfa vitale di Tyler potrebbe sembrare surreale per uno spettatore meno esperto, considerato che sul finale del primo film il personaggio, dopo essere stato colpito ripetutamente con colpi di arma da fuoco, cadeva letteralmente da un ponte e sprofondava sott’acqua. Nemmeno Thor ha 9 vite ma forse Tyler Rake sì: il personaggio di Chris Hemsworth in Tyler Rake 2 è in cerca di risposte sul suo passato e di ispirazione per il suo futuro. Riuscirà a trovarle? Ma soprattutto la pellicola prodotta dai fratelli Russo sarà all’altezza delle aspettative del pubblico? Scopriamolo assieme nella recensione di Tyler Rake 2, ovviamente senza spoiler. 

Premessa importante: La visione del film è caldamente consigliata solo ad un pubblico adulto. Le scene d’azione sovrastano l’intero film e caratterizzano il personaggio. La violenza non viene risparmiata. Sono presenti diverse scene cruente e splatter, certamente non idonee ad un pubblico di piccini. 

Tyler Rake 2: azione allo stato puro

Gli amanti delle pellicole action non possono di certo perdere il sequel di Tyler Rake. È decisamente il film più ricco di scene action tra quelli disponibili su Netflix. Se dovessimo definire con una sola parola la pellicola prodotta dai registi di Avengers Infinity War sarebbe per forza di cosa azione. L’azione in Tyler Rake, in entrambe le pellicole, sovrasta ogni cosa. Badate bene, in ciò non c’è nulla di male. Il film non vuole essere qualcosa di diverso da quello che realmente è. La pellicola non mira a costruire una solida base di partenza, non punta ad analizzare la psicologia dei personaggi ma desidera soltanto intrattenere e colpire il pubblico mediante incredibili e lunghissime scene d’azione. Peccato che una parte dei fedelissimi Netflix si sia accorta fin da subito che la pura e sola azione non è sufficiente nemmeno per una pellicola che desidera apparire solo per questa caratteristica. 

La storia di Tyler tra passato e futuro

Tyler Rake 2 apre il sipario esattamente dove si era chiuso quello del film precedente, anche se non precisamente. Vediamo di chiarire fin da subito i dubbi e dissipare i sospetti. Tyler Rake si concludeva con la presunta morte di Tyler. Il soldato addestrato interpretato da Chris Hemsworth, flagellato da colpi di arma da fuoco, cadeva dal ponte e lo spettatore poteva presumere che il corpo del protagonista fosse rimasto disperso sott’acqua. Peccato che già il finale vero del film lasciasse intuire qualcos’altro.

L’ultima scena del primo film della saga mostrava il ragazzino interpretato da Rudhraksh Jaiswal mettere in pratica gli insegnamenti di controllo della respirazione e meditazione subacquea insegnati da Tyler, mentre sullo sfondo appariva l’ombra di una figura che ricordava inequivocabilmente le sembianze di Chris Hemsworth. Ora, il film lasciava aperta la porta per un potenziale sequel oppure la sola speranza dello spettatore per un futuro più roseo e felice per il protagonista. Il successo della pellicola ha garantito a Tyler un nuovo film ma non un futuro migliore, anzi.

I collegamenti con quanto vissuto nel primo film si esauriscono quasi subito dato che manca un qualsiasi richiamo all’avventura precedente, se non per le inevitabili conseguenze cliniche che ha riportato il corpo di Tyler. I legami tra il protagonista e il ragazzo si sono dissolti nel nulla. Un vero peccato perché il film precedente aveva lasciato intuire che lo spirito paterno di Tyler si stava pian piano ricucendo ed il ragazzo era riuscito a sanare delle ferite davvero profonde. Una vera occasione sprecata, ma ci ritorneremo più tardi. 

Tyler Rake 2 dedica la sua introduzione al miracolo del ritorno di Tyler dal regno dei morti. La caduta ed i colpi che il personaggio ha subito nel film precedente hanno lasciato i loro segni ma in men che non si dica il protagonista è pronto a tornare sul campo di battaglia. 

Proprio il suo ritorno al lavoro che lo ha consacrato tra le glorie dello spionaggio d’azione segna il secondo tasto dolente del film. Tyler vede questa sua seconda opportunità di vita come l’occasione giusta per comprendere davvero perché è sopravvissuto, che cosa il destino a in serbo per lui e perché è così ancorato al mondo dei vivi. Nei pochi momenti di riflessione il personaggio sfoglia i disegni del figlio, morto prima dell’inizio della saga. La pellicola non risponde alla domanda del protagonista, possiamo solo presumere che ciò che spinge Tyler a lottare ogni giorno per la sua sopravvivenza sia la volontà di vivere anche per il figlio e di rendersi utile salvando vite come non ha punto fare con quella del suo bambino. Spiegazione interessante che lo spettatore può trarre dei pochi momenti di dialogo che il protagonista ha durante la pellicola con la sua fidata amica e con un figura importante del suo passato. Positivo è il fatto che in Tyler Rake 2 il protagonista mette un pietra sul suo passato ed è pronto a dedicarsi al suo futuro, questa volta per davvero. 

Il personaggio di Idris Elba nasconde molto di più di quello che può sembrare ad un semplice sguardo. Se siete fan di Fast & Furios ricorderete molto bene il Signor Nessuno. Idris Elba in Tyler Rake 2 ricalca esattamente le caratteristiche del personaggio della saga automobilistica più longeva di sempre: è misterioso, divertente e sagace. Mai una parola è fuori posto, mai una è sprecata. Il personaggio dell’attore inglese non ha nome e questo contribuisce a renderlo lontanato ed intoccabile. È colui che fornisce il nuovo incarico a Tyler e con esso, poi, una nuova vita ancora più avventurosa e spericolata. 

Meglio non addentrarsi troppo nelle dinamiche della trama perché raccontare i dettagli sui personaggi rischierebbe di essere considerato spoiler. Perciò vi basterà sapere che, come nel film precedente, Tyler viene incaricato di portare in salvo in un luogo sicuro un determinato soggetto. Ovviamente i piani non vanno sempre come previsto e lo scontro è letteralmente dietro l’angolo. 

Pellicole a confronto: Extraction 1 vs Extraction 2

A distanza di 3 anni dal debutto del film su Netflix ancora ci chiediamo come mai abbiano deciso, in Italia, di cambiare il titolo in Tyler Rake. Apparentemente non esiste un motivo ma solo la volontà di creare maggiore confusione allo spettatore Netflix. Forse l’unica vera ragione è che il titolo italiano richiama immediatamente il volto del protagonista e non l’azione, come il titolo originale. Ad ogni modo l’estrazione, la vera pratica di sottrarre un ostaggio alle mani del nemico, è la missione di Tyler in entrambi i film. Nonostante questa ridondanza, le due pellicole sono diverse sotto plurimi aspetti. 

Tyler Rake 1, nonostante le critiche che in massa hanno accusato il film di essere privo di una vera e propria trama e di aver reso il protagonista piatto e senza backstory, cercava di sviluppare attorno al personaggio uno spessore. Tyler non è così freddo e distaccato per semplice abitudine ma perché in questo modo evita di affezionarsi e di perdere l’oggetto del suo amore. Tyler ha vissuto un lutto che lo ha trasformato e ancora lo segna e tormenta nel capitolo due della saga. Se però nel primo film il rapporto padre e figlio si ripresentava tra Tyler e il ragazzino che il soldato doveva proteggere, nel sequel è totalmente assente, così come è assente il ragazzo, ovviamente, ingiustificatamente. Netflix ha perso l’occasione di dare al suo personaggio una tridimensionalità più marcata e di mostrarlo fragile e protettivo sotto un’altra luce. Inserire il ragazzino anche in questo film avrebbe garantito una linea emotiva alla pellicola e un punto forte di contatto con la precedente. Un vero peccato. 

Giovani attori in Tyler Rake ci sono ma sono la causa degli imprevisti del film. A causa delle loro azioni l’action acquista una nuova dimensione, ancora più pericolosa e spietata. Possiamo tranquillamente dire che tra Tyler e i “bambini” del secondo film non si instaura alcun tipo di legame affettivo, forse sono solo la causa di parecchio nervoso per il personaggio e lo spettatore. Senza spoileravi nulla vi anticipo che i ragazzini del film saranno la causa scatenate dei colpi di scena che poi in fin dei conti così imprevisti non sono, perché ricalcano per filo e per segno i cliché dei film d’azione. 

Parlando sempre d’azione, entrambe le pellicole sono dirette da Sam Hargrave, capo degli stunt-man dei film dei Russo, un uomo che di action ne sa per davvero. La regia, infatti, è mirata a trascinare lo spettatore all’interno della pellicola. La telecamera viene visibilmente portata in spalla per grandi e intere sequenze, questo aiuta lo spettatore a sentirsi parte dell’azione. Come un videogioco action lo spettatore diventa pubblico attivo e immerso nelle sequenze del film. In Tyler Rake 2 è presente un finto lungo piano sequenza interamente action con protagonista Chris Hemsworth che è davvero notevole. Non è nulla i mai visto prima, ovviamente, ma posso garantirvi che è stato ben diretto e senza dubbio non passa inosservato. 

Non posso esimermi dal notare che la sceneggiatura del primo film porta la triplice firma di Joe Russo, Ande Parks ed Anthony Russo; mentre quella di Tyler Rake 2 porta solo quella di Joe Russo. Forse il confronto ed il dialogo hanno aiutato nel primo film dato che la sceneggiatura del sequel è decisamente più debole, scontata e priva di emozioni rispetto a quella del primo film. Tyler Rake 2 si concentra troppo e solo sull’azione a discapito dello sviluppo delle relazioni tra i personaggi. Manca l’emozione che a tratti aveva contraddistinto la prima pellicola. Chissà che nel prossimo film, perché è già scontato che ci sarà, non riescano a riequilibrare le due facce della medaglia. 

Chris Hemsworth: tra drama e commedia, dove eccelle?

Extraction 2

L’interprete di Thor negli ultimi anni si sta ostinando a proseguire la sua carriera sulla scia della commedie grottesche. Peccato che l’attore abbia dimostrato davvero il suo valore nei drama. Solo per citarne due vi nomino Rush, pellicola in cui Hemsworth vestiva i panni del pilota della formula 1 James Hunt, e 12 Soldier. Senza dubbio abbiamo anche assistito alla miglior versione del dio del tuono di casa Marvel in Avengers Infinity War, in cui il personaggio è tutto tranne che comico. Nelle due pellicole di Tyler Rake l’attore da prova di essere un abile interprete di film drammatici ed allo stesso tempo conferma di essere un incredibile attore muscolare. Queste due caratteristiche elevano Chris Hemsworth nell’olimpo degli attori action che sanno anche essere espressivi e convincenti nella varie sequenze maggiormente emotive che all’occorrenza si presentano. Non è un caso se dopo il “fallimento” dell’ultima versione di Thor, quella ultra comica, l’attore abbia deciso di orientarsi, almeno fuori da casa Marvel, verso film dal taglio decisamente più serioso e drammatico.

Tra i prossimi progetti in arrivo per l’attore australiano vi segnaliamo il prossimo biopic dedicato alla leggenda del wrestling, Hulk Hogan. La pellicola ancora viene nominata “Untitled Hulk Hogan Biopic” ed è al momento ancora in fase di sviluppo. Più solida e con già una data d’uscita fissata è invece la pellicola sequel di Mad Max Fury Road, Furiosa. Il film con protagonista Anya Taylor-Joy è al momento in fase di post produzione e debutterà nella sale cinematografiche il prossimo 24 maggio 2024. In Furiosa Hemsworth mostrerà le abilità recitative già rivelate in Tyler Rake, con la particolarità che in questo caso non sarà l’antieroe ma il villain della storia. 

Chissà se all’attore verrà concesso di mostrare al meglio le sue emozioni in un prossimo film della saga Netflix. Senza dubbio la pellicola ne gioverebbe. Vi ricordiamo che Tyler Rake 2 vi aspetta su Netflix a partire dal 16 giugno.

65
Tyler Rake 2
Recensione di Chiara Giovannini

Azione, azione e ancora azione in Tyler Rake 2. Pronti ad immergervi nella nuova avventura del colossal action Netflix con protagonista Chris Hemsworth? Siete avvisati però: sarà poco lo spazio destinato allo sviluppo e all'analisi del protagonista e sentirete parecchio la mancanza del primo film.

ME GUSTA
  • Tanta, tantissima azione. I fan del genere saranno soddisfatti
  • Regia che rende lo spettatore davvero immerso nella storia
  • Chris Hemsworth è l'attore giusto per il ruolo
FAIL
  • Eccessivamente lungo
  • Tropo poco spazio destinato allo sviluppo dei personaggi
  • Si sente la mancanza del ragazzino del primo film