Serve Robotics, la startup supportata da Uber che sviluppa robot fattorini autonomi, sta espandendo la sua partnership con Uber Eats. La startup, finanziata da Nvidia, metterà a disposizione di Uber Eats ben 2mila robot per le consegne. Uber Eats è la divisione di Uber che si occupa di consegne a domicilio e food delivery e si pone, dunque, come concorrente diretto di servizi come Just Eat e Deliveroo. È presente anche in Italia, ma per il momento le consegne via robot sono previste esclusivamente in alcune città degli Stati Uniti.
“Questa espansione non solo conferma l’obiettivo di Serve di commercializzare su larga scala la robotica per la consegna autonoma, ma indica anche che Uber sta rafforzando il suo impegno verso l’autonomia”, si legge in un comunicato. L’automatizzazione sembra occupare un ruolo importante nella strategia di Uber, che recentemente ha stretto una partner con Waymo per portare i suoi taxi a guida autonoma all’interno del suo business principale, cioè quello delle corse con conducente. Non si tratta nemmeno del primo approccio di Uber alle consegne via robot: l’azienda collaborerà già da un po’ di tempo con Motional, servendosi dei suoi robot per consegnare il cibo in alcuni quartieri di Santa Monica.
La partnership tra Serve e Uber è iniziata un anno fa, come progetto pilota, a West Hollywood. Da allora, le consegne robotiche di Serve con Uber sono cresciute oltre il 30% ogni mese, coinvolgendo oltre 200 ristoranti a West Hollywood, Hollywood e Fairfax. I robot operano ora sette giorni alla settimana, dalle 10:00 alle 21:00, secondo Ali Kashani, co-fondatore e CEO di Serve.
“Attualmente abbiamo una flotta di 100 robot a Los Angeles e ci aspettiamo che continuerà a crescere nell’immediato futuro”, ha dichiarato Kashani.