Al Pacino ha di recente parlato dei primi due capitoli del Padrino, descrivendone le differenze, e dichiarando cosa, a suo parere, li rende diversi non solo sullo schermo, ma anche nelle intenzioni che hanno portato a concepirlo.
L’attore ha dichiarato:
Penso che non ci siano differenze artistiche di base, o qualcosa del genere. Il secondo film è un qualcosa di differente, e mi ha anche permesso di lavorare con Robert de Niro. Il primo Padrino è un qualcosa che tende a intrattenere, mentre Il Padrino II è più personale, soprattutto per Francis Ford Coppola. Il primo Padrino ha sempre un paio di situazioni che si svolgono sulla scena, ti ritrovi sempre al centro di qualcosa che sta per succedere. Credo che sia arte dello storytelling al suo massimo. Mentre Il Padrino II rallenta il ritmo. Ma anche quello è un grande film.
Ricordiamo che qualche anno fa Francis Ford Coppola ha realizzato una versione final cut del Padrino III, definita da Diane Keaton come “un sogno”.