Il 1 luglio 2023 sarà inaugurata la prima funivia che collegherà l’Italia e la Svizzera, il Matterhorn Alpine Crossing. Si tratta del valico transfrontaliero più elevato delle Alpi percorribile in funivia, che collegherà il Piccolo Cervino al Plateau Rosa. Il progetto è stato illustrato da Federico Maquignaz, presidente di Cervino Spa, e da Franz Julen, presidente degli impianti di risalita del comprensorio svizzero di Zermatt, durante un evento stampa a Milano.
Il collegamento porterà una stagione turistica più lunga e favorirà il turismo estivo, rendendo accessibile la montagna anche ai non sciatori. La funivia sarà inaugurata con quattro gare di sci transfrontaliere nella Coppa del Mondo FIS, che si terranno su una nuova e spettacolare pista Gran Becca. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di circa 240 euro e il progetto è stato realizzato nel rispetto della natura.
Oltre all’aspetto turistico e sportivo, il progetto della prima funivia che unisce Italia e Svizzera ha anche un forte impatto ambientale. Gli impianti di risalita sono stati progettati in modo ecologico e sostenibile, rispettando l’ambiente circostante. Come ha sottolineato Franz Julen, presidente degli impianti di risalita di Zermatt, non ci sono tralicci che disturbano il paesaggio naturale. Inoltre, gli impianti utilizzano un sistema di accumulo dell’energia che viene prodotta durante la frenata delle cabine in discesa, per poi riutilizzarla per la salita successiva. Questo sistema di accumulo dell’energia ha permesso di ridurre in modo significativo il consumo energetico degli impianti di risalita, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, il progetto ha permesso di creare nuovi posti di lavoro e di stimolare l’economia delle due regioni, favorendo lo sviluppo turistico e sportivo in modo sostenibile.
La prima funivia che unisce Italia e Svizzera favorirà la crescita economica e la valorizzazione del patrimonio naturalistico delle Alpi in modo sostenibile. Un progetto che, con la sua visione innovativa, contribuisce a fare la storia del turismo alpino e a creare nuove opportunità per le comunità locali.