I licenziamenti annunciati da Amazon coinvolgeranno anche le divisioni che si occupano di prodotti e servizi legati al gaming. Recentemente il colosso ha licenziato un centinaio di dipendenti, tra le divisioni Prime Gaming, Game Growth e Amazon Games. Amazon ha aggiunto che alcuni dipendenti di questi team non saranno licenziati, ma verranno comunque riassegnati ad altre divisioni.
Le squadre di Irvine (che sviluppa l’RPG online New World) e Montreal (a lavoro su un progetto non annunciato) continueranno a crescere, ha spiegato il dirigente di Amazon Christoph Hartmann. I dipendenti coinvolti dai tagli sono già stati raggiunti dalle risorse umane di Amazon: riceveranno una liquidazione, assicurazione medica e una compensazione aggiuntiva finché non troveranno una nuova occupazione.
L’azienda non ha fornito ulteriori dettagli sulle ragioni dei licenziamenti. Nella sua memo, Hartmann afferma che i tagli fanno parte di un più vasto processo di Amazon per rivedere i suoi “obiettivi a lungo termine”.
Engadget ricorda che gli sforzi di Amazon nel campo dello sviluppo e della pubblicazione di videogiochi non hanno avuto grande successo. Crucible, uno sparatutto free-to-play, è stato chiuso a pochi mesi dal lancio, ad esempio. La notizia arriva poche settimane dall’annuncio che Amazon avrebbe licenziato oltre 9mila lavoratori in tutto il mondo. Alcuni dei tagli hanno colpito anche Twitch, la piattaforma leader nel settore delle live streaming.