CD Project, nuovo giro di licenziamenti: a casa 100 lavoratori
CD Projekt Red ha annunciato che taglierà circa 100 posti di lavoro, ossia circa il nove percento della sua forza lavoro.

CD Projekt Red ha annunciato che taglierà circa 100 posti di lavoro, ossia circa il nove percento della sua forza lavoro. Questa notizia segue i licenziamenti di maggio e giugno, quando 29 persone sono state licenziate da The Molasses Flood (di proprietà di CD Projekt Red), seguite da 30 persone che lavoravano a Gwent, il gioco di carte Witcher che è stato ridimensionato.
“Per soddisfare le nostre alte aspettative e l’ambizione di creare i migliori giochi di ruolo, non vogliamo solo avere le migliori persone, ma anche i team giusti”, ha dichiarato il CEO di CD Projekt Red, Adam Kiciński. “Non c’è un modo facile per dirlo, ma oggi siamo sovradimensionati. Abbiamo persone di talento a bordo che stanno finendo i loro compiti e – basandoci sulle attuali previsioni – sappiamo già che non non avremo nuove opportunità da offrire loro nel corso del prossimo anno”.
I dipendenti interessati verranno contattati in queste ore. Ad ogni modo, gli esuberi verranno spalmati nel corso dell’anno: alcuni dipendenti verranno lasciati a casa subito, mentre altri verranno allontanati solamente nel 2024.
CD Projekt Red ha avuto un paio d’anni difficili, soprattutto a causa del disastroso lancio di Cyberpunk 2077, un gioco che non ha incontrato le altissime aspettative del pubblico. La versione per console, mal ottimizzata e infarcita di bug che rendevano alcuni passaggi al limite dell’ingiocabile, era stata temporaneamente rimossa dallo store digitale di PlayStation, con CD Project che si era trovata costretta a rimborsare numerosi consumatori. In seguito a quel D1 da dimenticare, le azioni di CD Project Red erano crollate del 20% (1,8 miliardi in fumo).