A poche ore dalla chiusura della 39esima edizione di Wrestlemania – per la seconda volta ad Hollywood e per la terza volta divisa in due serate -, il mondo degli appassionati di wrestling è stato travolto da un’indiscrezione clamorosa. La WWE potrebbe essere acquistata da Endeavor, cioè la stessa società che possiede la UFC, la più importante e seguita lega di arti marziali miste.

Che la WWE fosse a caccia di un nuovo proprietario non era un grosso mistero: la ricerca va avanti da diversi mesi, alla luce del sole. Vince McMahon, istrionico fondatore della WWE e, per certi versi, l’uomo che ha creato il pro-wrestling moderno, è stato costretto ad abbandonare la guida dell’azienda lo scorso luglio, quando è emersa la notizia che la WWE era stata costretta a staccare assegni a sei zeri a causa di alcune sue relazioni inappropriate con alcune dipendenti. Vince McMahon ha 77 anni.

In passato WWE aveva avvicinato diverse altre aziende. Nei mesi passati si era parlato di alcune possibili trattative con Disney, Fox e Amazon. Ma questa volta i media statunitensi sembrano più convinti: sarà la Endeavor a rilevare il colosso del wrestling fondato da McMahon.

Secondo la CNBC, le trattative avrebbero ormai raggiunto una fase estremamente avanzata. A quel punto, Endeavor diventerebbe una corazzata dello sport entertainment. La WWE mantiene una presenza sui social degna di nota, con i suoi oltre 94 milioni di iscritti su YouTube e una partnership con Peacock per la trasmissione degli eventi PPV. Monday Night Raw e Smackdown continuano a raggiungere milioni di spettatori in tutto il mondo, anche in Europa, dove nel 2022 la WWE è tornata per la prima volta in oltre 10 anni con un evento PPV, l’apprezzato Clash at the Castle, che si è tenuto in Scozia.