È stato avvistato in Antartide un raro pinguino “biondo” con una mutazione genetica nella quantità di pigmento nelle sue piume. Questo insolito esemplare di pinguino di Adelia è stato fotografato durante una spedizione turistica di National Geographic dal fotografo Jeff Mauritzen. Il pinguino presenta una colorazione marrone chiaro o bionda, come se alcune delle piume tipicamente nere del manto fossero “scolorite”.

Secondo gli esperti, si tratta di un pinguino leucistico o isabellino, una condizione causata da una mutazione genetica che distribuisce i pigmenti in tutte le parti del corpo. Questo fenomeno non è raro tra i pinguini, ma gli esemplari leucistici sono comunque piuttosto rari.

Il pinguino di Adelia, che vive in una delle colonie più numerose al mondo, ha maggiori probabilità di manifestare il leucismo rispetto ad altre specie di pinguini. Tuttavia, gli scienziati affermano che i pinguini leucistici conducono una vita normale e non sono evitati dai loro simili o maggiormente attaccati dai predatori.

Il fotografo Jeff Mauritzen ha dichiarato di aver incontrato solo due pinguini leucistici in tutta la sua carriera, ma ha sottolineato l’emozione di osservare animali così straordinari e unici nella natura. Il pinguino leucistico avvistato in Antartide è un esempio di come la natura possa creare delle variazioni insolite, che catturano l’attenzione dei ricercatori e degli appassionati di animali selvatici. Anche se questi animali sono rari, i dati suggeriscono che il leucismo non ha un impatto significativo sulla loro vita o sulla loro capacità di sopravvivere nell’ambiente naturale. Speriamo che la protezione della colonia di pinguini di Adelia continui a garantire la sopravvivenza di queste splendide creature, incluse quelle con la colorazione insolita, anche per le generazioni future.