L’IBEX, ovvero l’Esploratore del Confine Interstellare, è stato mandato in orbita nell’ottobre del 2008 con l’obiettivo di esaminare la zona periferica dell’eliosfera. Dopo alcune difficoltà nello spazio che ne avevano compromesso il funzionamento, la sonda IBEX della NASA è tornata in attività grazie al ripristino del computer, effettuato il 2 marzo dagli ingegneri. Questa operazione ha concluso un periodo di tre settimane durante il quale erano stati effettuati diversi tentativi falliti per entrare in contatto con la sonda. I responsabili della missione sono riusciti a ripristinare la sonda dall’esterno, permettendo ai team di riprendere il controllo del dispositivo due giorni prima di un programmato ripristino autonomo, fissato per il 4 marzo.
Lanciata nell’ottobre del 2008, l’Interstellar Boundary Explorer della NASA è stata progettata per esaminare il bordo esterno dell’eliosfera e approfondire la comprensione della “bolla” che separa l’ambiente solare dallo Spazio interstellare. Dopo aver mappato completamente l’eliosfera nel suo primo anno di attività, la sonda ha continuato a fornire immagini dell’intero cielo ogni 6 mesi. Uno dei suoi risultati più famosi è stata la scoperta del “nastro IBEX“, una densa regione di particelle.
Alla fine di febbraio, l’agenzia ha annunciato dei problemi riguardanti la capacità di comando della sonda, ma ha rassicurato che la sonda stessa si trovava in buona salute nonostante il computer si fosse ripristinato inaspettatamente, mettendo IBEX in modalità di emergenza. IBEX fa parte di una rete di veicoli spaziali che studiano il vento solare e il Sole stesso per comprendere meglio come l’eliosfera plasmi il nostro Sistema Solare.