I ricercatori stanno studiando il processo di crescita e evoluzione delle galassie, noto come migrazione galattica, attraverso l’analisi dei movimenti delle singole stelle all’interno di una galassia e del suo alone esterno. Questo tipo di archeologia cosmica è stato fino ad ora effettuato solo nella Via Lattea, ma un team di scienziati internazionali ha recentemente scoperto prove di un importante evento di migrazione stellare di massa presso la famosa galassia di Andromeda.
I risultati sono stati ottenuti utilizzando lo strumento DESI del DOE montato sul telescopio Nicholas U. Mayall al Kitt Peak National Observatory, gestito da NOIRLab. I dati DESI mostrano schemi complessi nei movimenti delle stelle, indicando una storia di migrazione galattica molto simile a quella della Via Lattea. Un gruppo internazionale di ricercatori ha scoperto prove di un evento di migrazione stellare in Andromeda, utilizzando il Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI) installato sul telescopio di 4 metri Nicholas U. Mayall al Kitt Peak National Observatory.
La squadra ha misurato i movimenti di quasi 7.500 stelle nell’alone interno di Andromeda e ha scoperto schemi che mostrano che queste stelle erano in origine parte di un’altra galassia che si è fusa con Andromeda circa 2 miliardi di anni fa. Questo tipo di dati erano previsti dalla teoria, ma non erano mai stati analizzati con tanta cura e chiarezza in nessuna galassia al di fuori della Via Lattea. DESI è lo spettrografo per indagini multi-oggetto più potente al mondo, e la sua incredibile efficienza e produttività gli consente di superare più di un decennio di spettroscopia con telescopi più grandi in sole poche ore di osservazione. Lo strumento è stato progettato per mappare milioni di galassie nell’universo e per indagare sull’effetto dell’energia oscura dell’espansione universale. Ha inoltre la capacità di misurare gli spettri di oltre 100.000 galassie per notte.