Con l’avvento dei jet non è più possibile lasciare il mezzo con un semplice slaccio di cinture e lanciarsi con un paracadute nel vuoto. Ecco che il seggiolino eiettabile è uno dei più affascinanti sistemi degli aerei militari. Un oggetto complesso che permette di salvare la vita dei passeggeri del velivolo, nel caso debbano abbandonarlo tempestivamente.
Il seggiolino è montato sulle guide, ed è composto da un set di razzi, cinture dinamiche e un paracadute. Si aziona tramite una maniglia sopra la testa o tra le gambe del pilota. Una vera e propria sequenza, precisa e scandita al centesimo di secondo. La prima cosa che va eliminata è il cupolino superiore che rappresenta un ostacolo all’espulsione. Microcariche esplosive sgombrano il campo facendo saltare via il cupolino. Nel frattempo che le cinture di sicurezza immobilizzano gambe e braccia del pilota, inizia l’accensione dei razzi. Il pilota viene spinto fuori attraverso le guide del seggiolino.
Presente anche un giroscopio, che serve a far tornare a salire il seggiolino, in caso di lancio in posizione rovescia. Poi un altimetro che decide a quale quota aprire il paracadute. All’apertura del paracadute, un ultimo apparato consente il distacco del seggiolino. Tutto questo dura tra i due secondi e mezzo fino a un massimo di quattro. Il momento più traumatico è l’espulsione. Gli occupanti per frazioni di secondo sono sottoposti ad accelerazioni comprese tra i 14 e i 20 g. Il costo di un seggiolino eiettabile può arrivare fino a mezzo milione di dollari. Un salvavita per tantissimi piloti.
- Ecco come funziona e come è fatto il seggiolino eiettabile degli aerei militari (quotidianomotori.com)