La maggior parte dei decongestionanti nasali in commercio non funziona?

La maggior parte dei decongestionanti nasali per uso orale in commercio non funziona veramente? Lo suggerisce un rapporto della FDA, che si riferisce ovviamente al mercato degli Stati Uniti. Ad ogni modo, alcuni dei prodotti contestati vengono venduti anche in Europa.

La FDA sostiene che la fenilefrina, che è contenuta nella stragrande maggioranza dei decongestionanti in commercio e dovrebbe ridurre il diametro dei vasi sanguigni, in realtà non produca effetti apprezzabili se assunta per via orale seguendo le raccomandazioni tradizionalmente incluse nel foglio illustrativo: cioè 10mg ogni 4 ore.

L’ultima valutazione da parte di un’autorità statunitense sull’efficacia della fenilefrina per dare un senso di sollievo in caso di naso chiuso risale al secolo scorso. Per la precisione, al 1976. Siccome l’FDA ora sostiene che le cure a base di fenilefrina “non producano alcun effetto apprezzabile, se non un generico effetto placebo”, ne consegue che per circa 50 anni gli americani abbiano acquistato e assunto farmaci da banco completamente inutili.

Per quasi 50 anni, milioni di americani hanno assunto farmaci completamente inutili. “Sono solo placebo, nessun beneficio reale contro la congestione nasale”.

La fenilefrina non è l’unico componente usato per decongestionare il naso e negli anni sono state sviluppate diverse alternative, ma è comunque “l’ingrediente fondamentale” di una grande quantità di prodotti da banco in commercio negli USA, tra cui Sudafed, Vicks Sinex e Benadryl Allergy Plus Congestion. Il Vicks Sinex è l’unico di questi prodotti ad essere venduto anche in Italia, ma ci risulta che usi un principio attivo almeno in parte diverso: contiene l’ossimetazolina.

La FDA riporta che nel 2022, nei soli Stati Uniti, sono stati venduti almeno 242 milioni di decongestionanti per uso orale contenenti la fenilefrina. Si tratta di un giro d’affari da almeno 1,8 miliardi di dollari. Numeri senz’altro sottostimati, perché non includono le vendite nei cosiddetti convenience store, né tantomeno quelli dell’enorme catena di supermercati Costco, e nemmeno le vendite presso le farmacie online.

In questa fase, la scoperta dell’FDA non produrrà effetti significativi. Ma in futuro l’autorità potrebbe rimuovere la dicitura “sicuro ed efficace” dalle confezioni dei prodotti contestati. Senza di questa, potrebbero sparire dagli scaffali della maggior parte dei negozi e farmacie.

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