Scoperto nel sito di Tell Zeyd un laboratorio per la produzione di pipe in terracotta risalente al XVIII secolo. Le indagini archeologiche dell’ateneo si sono svolte nel Kurdistan iracheno. Il progetto nasce grazie a un accordo con la Direzione Generale delle Antichità e del Patrimonio del Kurdistan. Ha il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il sito sembra sia stato occupato per tutto il periodo islamico. Un luogo chiave per approfondire le conoscenze storiche del patrimonio archeologico. Permette di raccogliere dati che consentano di comprendere i caratteri dell’insediamento dell’epoca. Si sono scoperte tre grandi fasi di insediamento. Quella domestica, un’altra relativa all’impianto del laboratorio di produzione delle pipe in terracotta e una di fase di tipo occupazionale. L’uso di pipe in terracotta è testimoniato ampiamente nei territori dell’Impero Ottomano, compresa l’Europa orientale.
Sui siti archeologici del Medio Oriente vengono spesso ritrovati frammenti di queste pipe. Con il recente scavo è stato possibile identificare per la prima volta un laboratorio di produzione collocato in un insediamento rurale. La pipa in terracotta di vario colore e di diversa forma si usava insieme a una lunga cannula in legno di rosa, di ciliegio, di nocciola. Il tipo di pipa in terracotta ritrovato a Tell Zeyd si articola in due parti. In una piccola camera di combustione inferiore separata da quella superiore da un filtro, dove poggiava il tabacco. La superficie delle pipe veniva decorata con incisioni e stampigliature.
Sono state ritrovate anche alcune fornaci per la cottura delle pipe e strumenti litici e metallici utilizzati per la loro forgiatura. La continuazione degli scavi consentirà di documentare in dettaglio l’intero laboratorio, facendo luce sulla produzione delle pipe. Inoltre, si approfondirà l’archeo-botanica, per identificare le colture dell’area e acquisire dati sulle pratiche alimentari. Si studierà anche il combustibile usato nelle fornaci. Il progetto sul sito di Tell Zeyd si è avvalso di metodi di documentazione 3D integrata.