Gli Stati Uniti d’America hanno lanciato con successo un missile ipersonico da un aereo in volo — segnando un’importante traguardo nella corsa alle armi di nuova generazione contro Russia, Cina e Corea del Nord. Come ha spiegato l’aeronautica, non si tratta di un prototipo ma del primo missile ipersonico a raggiungere lo stato operativo.
Il missile AGM-183A Air-launched rapid response weapon (Arrw) è stato lanciato dal bombardiere B-52H Stratofortress lungo la costa della California. È il primo Paese al mondo ad aver completato con successo il test per il lancio di un missile ipersonico da un aeroplano. Il risultato è stato raggiunto dopo oltre cinque anni di tentativi – che avevano tutti prodotto risultati insoddisfacenti. Il progetto di ricerca è costato oltre 4 miliardi di dollari solamente nel 2022.
L’U.S. Air Force ha così riconfermato il suo primato, riuscendo dove Cina, Russia e Corea del Nord hanno, ad oggi, fallito. Il missile Arrw ha raggiunto una velocità pari a cinque volte quella del suono, raggiungendo l’area designata come bersaglio con un’ottima precisione.
Ad oggi i principali Paesi impegnati nello sviluppo di questa tecnologia erano riusciti esclusivamente a lanciare missili ipersonici con traiettoria parabolica: vengono sparati fuori dall’atmosfera, per poi precipitare ad altissima velocità sul loro bersaglio. Ne consegue, che i missili balistici ipersonici possono essere anticipati ed intercettati, per quanto sia estremamente difficile farlo.
I missili di tipo non balistico, come quello lanciato dal bombardiere B-52H Stratofortress, vengono lanciati a bassa quota e si muovono con una traiettoria molto difficile da intercettare. Risulta molto complicato anche solamente individuarli prima che raggiungano il loro bersaglio.