La costruzione della più grande struttura di radioastronomia al mondo, l’Osservatorio SKA, è iniziata il 5 Dicembre. Questo è un progetto che ha preso inizio 30 anni fa e prevede la costruzione di due enormi telescopi, uno in Australia e l’altro in Sudafrica.

Gli astronomi useranno i telescopi per tracciare per effettuare misure precise della gravità in ambienti estremi. Inoltre, sperano di scoprire l’esistenza di molecole complesse nelle nubi che formano pianeti intorno a stelle lontane, che potrebbero essere i primi segni di vita altrove nell’Universo, come scrive Cathryn Trott, ricercatrice in radioastronomia dell’Università di Curtin, e Responsabile scientifico delle operazioni del progetto SKA.

L’Osservatorio SKA è un’organizzazione intergovernativa con decine di Paesi coinvolti. Dispone di una sede centrale nel Regno Unito e collaboratori in tutto il mondo che sfruttano computer e software avanzati per adattare i segnali del telescopio alla scienza.

Il telescopio in Sudafrica (chiamato SKA-Mid) utilizzerà 197 antenne radio per osservare le onde radio e studiare gli ambienti estremi delle stelle di neutroni, le molecole organiche intorno ai pianeti di nuova formazione e la struttura dell’Universo su scale più grandi.

Il telescopio australiano (SKA-Low), situato nell’Australia occidentale, osserverà le frequenze più basse con 512 stazioni di antenne radio (costituita da 256 antenne a banda larga ciascuna) distribuite su un’area di 74 chilometri.

I segnali provenienti dalle antenne (a forma di albero di Natale) di ogni stazione, saranno combinati elettronicamente per puntare a diverse parti del cielo, formando un’unica visione.

Gli astrofisici prevedono che entrambi i telescopi saranno pienamente operativi alla fine di questo decennio.