I ricercatori dell’Università di Bristol e dell’Università di St Andrews hanno analizzato i dati su quasi 6.000 specie di uccelli e utilizzato modelli di foresta, un tipo di algoritmo di apprendimento automatico, per prevedere quali materiali per i nidi potrebbero essere scelti in base alle dimensioni e alla forma del becco dell’uccello. I risultati sono stati sorprendenti. Utilizzando solo le informazioni sulla forma e le dimensioni del becco, i ricercatori sono stati in grado di prevedere correttamente il tipo di materiale per il nido nel 60% delle specie, raggiungendo un’incredibile precisione del 97% in alcuni casi. Lo studio, pubblicato su Philosophical Transactions of the Royal Society B, ha anche esaminato il contesto ecologico ed evolutivo che influenza queste relazioni. Ad esempio, non tutte le specie hanno accesso a tutti i tipi di materiali per i nidi, il che ha un impatto sui risultati.

La dott.ssa Catherine Sheard, autrice principale dello studio, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte: “Le mani dei primati sono state ampiamente studiate, ma sappiamo meno su come altri animali, come gli uccelli, usino il becco e gli arti per manipolare gli oggetti. I nostri risultati aprono nuove prospettive per comprendere come la forma del becco possa essere evoluta insieme ad altri aspetti della costruzione del nido o altre funzioni“.

La manipolazione degli oggetti e il materiale di origine umana

Il dottor Shoko Sugasawa, ha aggiunto che la manipolazione degli oggetti è fondamentale per molti animali, anche se non hanno mani come le nostre. Questa scoperta rappresenta un primo passo per comprendere le interazioni tra l’evoluzione del becco e la manipolazione degli oggetti, come la costruzione del nido, e aiuta a capire come gli animali si sono adattati al mondo senza l’uso delle mani. Il team di ricerca sta continuando a indagare e sta attualmente studiando il materiale di origine umana presente nei nidi degli uccelli in tutto il mondo. Vogliono capire se gli uccelli, in particolare quelli che vivono in città, utilizzano materiali come la plastica o il filo di ferro nei loro nidi.  Questa ricerca promettente ci offre uno sguardo affascinante sulle abitudini degli uccelli nella costruzione dei loro nidi e potrebbe aiutarci a comprendere meglio come gli animali si sono adattati e interagiscono con il mondo circostante.