La missione di LightSail 2, un veicolo spaziale a propulsione solare, è giunta ormai alla fine dopo tre anni e mezzo nello spazio in cui ha orbitato 18’000 volte attorno alla Terra, percorrendo 8 milioni di chilometri. La vela si tufferà nell’atmosfera del pianeta nei prossimi giorni dove brucerà durante il rientro.
L’annuncio arriva dalla Planetary Society, un’organizzazione no-profit americana che ha ideato e finanziato il progetto attraverso il crowfunding. L’obiettivo principale della missione della durata di un anno era quello di dimostrare la fattibilità di un volo controllato nello spazio grazie alla propulsione solare, un processo rapido e a basso costo che sfrutta la spinta esercitata sulla vela dalle particelle di luce emesse dal Sole.
La missione è stata successivamente estesa e nell’anno successivo ha permesso di ottenere prestazioni sempre più efficienti. Nel terzo anno sono stati migliorati i risultati ottenuti e si è sperimentato un aumento della resistenza atmosferica causato dall’aumento dell’attività solare.
Secondo la Planetary Society, il successo della missione può contribuire a far aumentare l’interesse verso le missioni di navigazione solare. Un’altra di queste è partita con il razzo Sls della missione lunare Artemis 1. Il nome è Near Earth Asteroid (NEA) Scout ed è una missione della Nasa che porterà un CubeSat dotato di vela solare a ‘incontrare’ un asteroide vicino alla Terra.