Anche Apple è interessata al metaverso, o quantomeno a qualcosa di simile. In un nuovo annuncio di lavoro, l’azienda di Cupertino menziona la possibilità di voler creare mondi virtuali per i suoi prossimi visori in realtà aumentata e virtuale. Secondo le ultime indiscrezioni, il primo visore in mixed reality di Apple entrerà in produzione a marzo del 2023.

Apple in realtà non usa la parola metaverso, e – secondo il giornalista di Bloomberg Mark Gurman – probabilmente non lo farà nemmeno in futuro. È troppo ambigua ed è ormai legata a doppio filo con i prodotti dell’azienda rivale Meta, la società di Mark Zuckerberg.

I nuovi annunci di lavoro di Apple rivelano anche che i prossimi visori di Apple saranno compatibili con Siri. Verosimilmente useranno un nuovo sistema operativo chiamato rOS, acronimo di realityOS. Gli stessi primi visori di Apple, rivela sempre Mark Gurman, potrebbero chiamarsi Reality Pro e Reality One.

Ora che il lancio del primo visore per la realtà mista di Apple è vicinissimo, chiaramente l’azienda è interessata a rimpolpare il catalogo di applicazioni, piattaforme e servizi pensati per la realtà virtuale. Gli annunci di Apple vanno interpretati alla luce di ciò.

Secondo i suoi promotori, il metaverso un domani offrirà un nuovo modo per essere connessi, grazie a piattaforme 3D interoperabili tra di loro a cui sarà possibile accedere anche grazie alla realtà virtuale e aumentata. Sarebbe, in un certo senso, una nuova esperienza ‘totalizzante’ che rimpiazzerà il web attuale. Oggi il metaverso è poco più che una buzzword utilizzata per descrivere piattaforme social in realtà virtuale acerbe e sempre più desolate. Ne abbiamo parlato in questo nostro speciale: