Nove ore per notte sono le ore giuste per un sonno ristoratore in età adolescenziale. Uno studio australiano invece ha rivelato che gli adolescenti dormono sempre meno. La carenza di sonno influisce negativamente sulla salute, specialmente su apprendimento e comportamento.
Una recente ricerca ha seguito nell’arco di due anni ben 8.323 bambini fra i 9-10 anni divisi in due gruppi. Quelli che dormivano 9 ore per notte e quelli che non lo facevano. Questi ultimi hanno avuto delle difficoltà cognitive e di comportamento. Attraverso una risonanza magnetica questi problemi sono stati collegati ad anomalie di struttura precise a livello umano.
Tali anomalie hanno riguardato i gangli della base, l’area del cervello che regola il ritmo sonno-veglia. Anche la corteccia che si occupa delle fasi cognitive più delicate. La carenza di sonno è un allarme per individuare problemi cognitivi e di comportamento con effetto a lungo termine sul cervello. Dormire poco è dovuto anche alla presenza di possibili svaghi a tutte le ore, invece prima c’era scarsità di stimoli.
Una soluzione potrebbe essere posticipare l’ingresso a scuola degli adolescenti, un metodo valido da introdurre. All’estero già lo fanno, e in Italia a Brindisi lo hanno adottato nella pandemia. Gli studenti si alzavano un’ora dopo al mattino avendo risultati migliori, più attenzione e riportando meno assenze.