Gli abbonati ad Amazon Prime hanno di che gioire, ora possono usufruire dell’intero catalogo di Amazon Music. In precedenza gli utenti potevano ottenere solo un assaggio della piattaforma, un servizio a metà in altre parole: 1 milione di brani contro un catalogo di oltre 100 milioni. E chi voleva tutte le canzoni doveva sottoscrivere un abbonamento ad hoc, più oneroso.
Quindi gli abbonati a Prime possono fare a meno di Spotify Premium o Apple Music? Nì, perché rimangono comunque delle importanti limitazioni. Tanto per iniziare, i membri Prime non potranno selezionare i brani specifici che intendono ascoltare. Devono limitarsi alla riproduzione ‘Shuffle‘, casuale. In altre parole, potranno selezionare l’album, l’artista o la playlist a cui sono interessate e Amazon Music riprodurrà casualmente dei brani dalla libreria scelta. Funziona un po’ come Spotify per chi non è abbonato.
Per poter selezionare in autonomia i brani, senza affidarsi al caso, bisognerà per forza pagare l’abbonamento mensile da 9 dollari. L’abbonamento include anche la riproduzione dei brani con audio spaziale e alcuni altri perk.
Chi sperava di poter accedere alla piattaforma Amazon Music senza alcuna limitazione, un po’ come funziona per Prime Video, rimarrà quindi contento solo a metà. Amazon poteva forse osare di più? Inutile dire che se avesse incluso il servizio completo con Amazon Prime avrebbe messo in seria difficoltà piattaforme come Spotify e Apple Music.