Una nuova missione della NASA ha permesso di evidenziare quelli che sono dei super-emettitori di metano direttamente dallo spazio. Gli scienziati sperano che questa missione possa portare direttamente ad azioni che consentano di ridurre le emissioni, legate principalmente ai settori dei combustibili fossili, dell’agricoltura e del trattamento dei rifiuti.
La missione Emit, lanciata a luglio e installata sulla Stazione Spaziale Internazionale, era, inizialmente, destinata a osservare il movimento delle polveri minerali e come questo influenza il clima terrestre. Sorprendentemente, questa si è rivelata utile anche per osservare più di 50 super-emettitori in Medio Oriente, Asia e Stati Uniti sud-occidentali.
In Turkmenistan sono stati individuati 12 pennacchi provenienti da un’infrastruttura di gas e petrolio a est della città di Hazar. Alcuni di questi si estendono per oltre 32 chilometri verso ovest. Nel New Mexico è stato individuato un altro pennacchio della lunghezza di circa 3,3 chilometri proveniente da uno dei più grandi giacimenti petroliferi del mondo. Un altro pennacchio che si estende per almeno 4,8 chilometri è stato osservato vicino a un complesso per il trattamento dei rifiuti vicino a Teheran.
Questi 3 siti rilasciano nell’atmosfera rispettivamente 50.400, 18.300 e 8.500 chilogrammi di metano all’ora. Questo gas è responsabile del 30% circa del riscaldamento globale. Benché rimanga nell’atmosfera per un tempo molto minore rispetto all’anidride carbonica, ha un potere riscaldante 80 volte superiore in un periodo di circa 20 anni. Ridurre le emissioni di metano è fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.